BARI. Quello di Chiara Brandonisio, 34enne di Ceglie del Campo (BA), fu un omicidio preterintenzionale. Questo è quanto sostiene il gip del Tribunale di Bari, Michele Parisi, nelle 19 pagine di motivazioni della sentenza che un mese e mezzo fa, condannava il presunto omicida, il 53enne piacentino, Domenico Iania, a 30 anni di carcere. L’ assassino, secondo l’ accusa, avrebbe ucciso la giovane, in una sorta di stato di “esaltazione violenta”, nata da una gelosia e dalla malsopportazione dell’ interruzione improvvisa della loro relazione amorosa, che l’ avrebbe indotto a infierire sul cadavere della sua vittima, sfigurandolo. I due si erano conosciuti in chat.