BARI. Il gip del Tribunale di Bari, Sergio Di Paola, ha deciso che Nicola Scanni, 40 anni, in carcere perche' ritenuto l'autore dell'omicidio del padre Mario, fotografo di 66 anni, trovato ucciso il 22 agosto del 2010 nel suo studio in via Crisanzio, sara' processato con il rito abbreviato. Il processo iniziera' il cinque ottobre. A sostenere l'accusa di omicidio volontario e premeditato e' il pm Manfredi Dini Ciacci.
Scanni e' in carcere dal 29 settembre dell'anno scorso e fino ad ora si e' sempre avvalso della facolta' di non rispondere. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, padre e figlio avrebbero litigato poco prima di mezzogiorno nello studio fotografico. Dopo il litigio, il figlio avrebbe colpito alle spalle suo padre sferrandogli sul capo almeno cinque colpi con un oggetto contundente, mai ritrovato. Secondo gli inquirenti, i moventi dell'omicidio sarebbero la convivenza forzata e motivazioni economiche.
Scanni e' in carcere dal 29 settembre dell'anno scorso e fino ad ora si e' sempre avvalso della facolta' di non rispondere. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, padre e figlio avrebbero litigato poco prima di mezzogiorno nello studio fotografico. Dopo il litigio, il figlio avrebbe colpito alle spalle suo padre sferrandogli sul capo almeno cinque colpi con un oggetto contundente, mai ritrovato. Secondo gli inquirenti, i moventi dell'omicidio sarebbero la convivenza forzata e motivazioni economiche.