FASANO (BR). Il secondo giorno della tappa fasanese (piazza Ciaia), domani mercoledì 20 luglio alle ore 21.00, vedrà i bambini protagonisti con la sezione “Children world”: dieci corti che raccontano il mondo dal punto di vista dei più piccoli. La sezione dedicata al mondo dell’infanzia che racconta gioie e dolori della primavera della vita prevede una selezione di opere internazionali, con titoli provenienti da Germania, Spagna, Italia, Gran Bretagna, Danimarca, fino ad arrivare in Israele.
Si parte con l’evento speciale della serata, fuori concorso, del film collettivo no-profit “Sguardi del cinema italiano sui diritti umani”, realizzato da 30 registi italiani, ognuno dei quali ha diretto un episodio partendo dagli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Sarà proiettato “Articolo 2” di Giobbe Covatta e Paola Catella.
A seguire i corti in sezione: Filo Diritto di Anna Dimitri prodotto dalla scuola di Corigliano d’Otranto, Niemals Gewalt di David Aufdembrinke, La valigetta di Sebastiano Melloni, I Lie Awake di Cristhina Rosendahl, La guerra infantile di Alessio Perisano, Uniformadas di Irene Zoe Alameda, Elsanys del silency di Marcel Leal, The trip di Osen Graziani, La mirada circular di Ivan Sainz Pardo e Blueberry di Matthew Sanger.
Si parte con l’evento speciale della serata, fuori concorso, del film collettivo no-profit “Sguardi del cinema italiano sui diritti umani”, realizzato da 30 registi italiani, ognuno dei quali ha diretto un episodio partendo dagli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Sarà proiettato “Articolo 2” di Giobbe Covatta e Paola Catella.
A seguire i corti in sezione: Filo Diritto di Anna Dimitri prodotto dalla scuola di Corigliano d’Otranto, Niemals Gewalt di David Aufdembrinke, La valigetta di Sebastiano Melloni, I Lie Awake di Cristhina Rosendahl, La guerra infantile di Alessio Perisano, Uniformadas di Irene Zoe Alameda, Elsanys del silency di Marcel Leal, The trip di Osen Graziani, La mirada circular di Ivan Sainz Pardo e Blueberry di Matthew Sanger.
