Sanità: Brindisi esporta modello 'Siata' in tutta Italia

Il coordinatore del progetto dott. Legrottaglie
BRINDISI. Il “Progetto SIATA” (Sistema Integrato Assistenza Territoriale ed Ambulatoriale), ideato e sviluppato a Brindisi, piace all’Italia intera. Infatti se n’è parlato di recente anche a Roma in occasione del Sanit, il Forum internazionale della salute, così come è accaduto precedentemente nel 42^ Congresso Nazionale di Cardiologia dell’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) e quando i dati del progetto sono stati oggetto di analisi addirittura nel rapporto Nazionale sul Sistema Sanitario del CENSIS del 2009.
“Piace e convince perché – come ha avuto modo di illustrare a Roma il coordinatore della segreteria scientifica del progetto, il dottor Francesco Legrottaglie di Ostuni – Siata ha permesso di sperimentare un nuovo modello di gestione del territorio integrando i medici di medicina generale con gli specialisti territoriali ed ospedalieri ed ha dimostrato che i medici di famiglia, aggregati in forma complessa, con opportuni strumenti informatici ed adeguatamente formati, sono in grado di coniugare qualità delle cure e sostenibilità dei costi. I dati del progetto sui PDT (Percorso Diagnostico Terapeutico Ipertensione arteriosa) hanno dimostrato che il modello permette di raggiungere gli obiettivi previsti dalle linee guida internazionali senza spreco di risorse. Siata piacque sin dalla sua ideazione, nel 2008, tanto da essere presentato al Forum della Pubblica Amministrazione nello stesso anno”.

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