BARI. La II Sezione della Corte d'Appello di Bari, con sentenza n. 615 del 29 giugno 2011, confermando la precedente sentenza del Tribunale di Bari n. 1511 del 2009 che aveva condannato il Comune al pagamento della somma di circa 19 milioni di euro, oltre svalutazione e interessi, per i lavori di realizzazione dell'Asse Nord-Sud, ha definito il secondo grado del giudizio rigettando l'appello principale proposto dal Comune di Bari, ma anche quello incidentale proposto dall'ATI Impregilo-Ines.
La vicenda ha inizio nel 1989 con l'aggiudicazione, da parte del Consiglio Comunale, all'ATI Cogefar-Impresit della concessione per la realizzazione delle opere relative all'asse Nord-Sud.
Nel corso dell'esecuzione dei lavori, la Giunta Di Cagno Abbrescia decise, ritenendo inadempiente il concessionario, di rescindere il contratto in danno dell'ATI.
Avverso questa decisione, adottata con delibera di Giunta municipale n. 56 del 30/01/1998, l'Impregilo propose l'azione giudiziaria contro l'Amministrazione comunale finalizzata all'ottenimento del risarcimento del danno per l'asserita illegittimità della rescissione contrattuale.
"Dopo la sentenza relativa al Consorzio Stadium, ecco un'altra tegola che si abbatte sul Comune di Bari - dichiara l'assessore al Bilancio Gianni Giannini - esponendo la città al rischio di veder vanificati tutti i sacrifici compiuti per salvaguardare le casse comunali e preservare, annualmente e con sistematicità , un bilancio definito virtuoso non solo dalla stampa specializzata ma dallo stesso Ministero dell'Economia. La pesante eredità , tramandata dalle precedenti amministrazioni, oggi rischia di mettere in pericolo la serenità di questo ente, esponendolo alle pesantissime sanzioni previste dalla legge per i comuni che violano il patto di stabilità ".
"È ovvio - commenta l'assessore al contenzioso Lino Pasculli - che l'Amministrazione comunale proporrà ricorso per Cassazione a tutela dell'interesse pubblico, chiedendo nell'immediato la sospensione dell'esecutività della sentenza".
La vicenda ha inizio nel 1989 con l'aggiudicazione, da parte del Consiglio Comunale, all'ATI Cogefar-Impresit della concessione per la realizzazione delle opere relative all'asse Nord-Sud.
Nel corso dell'esecuzione dei lavori, la Giunta Di Cagno Abbrescia decise, ritenendo inadempiente il concessionario, di rescindere il contratto in danno dell'ATI.
Avverso questa decisione, adottata con delibera di Giunta municipale n. 56 del 30/01/1998, l'Impregilo propose l'azione giudiziaria contro l'Amministrazione comunale finalizzata all'ottenimento del risarcimento del danno per l'asserita illegittimità della rescissione contrattuale.
"Dopo la sentenza relativa al Consorzio Stadium, ecco un'altra tegola che si abbatte sul Comune di Bari - dichiara l'assessore al Bilancio Gianni Giannini - esponendo la città al rischio di veder vanificati tutti i sacrifici compiuti per salvaguardare le casse comunali e preservare, annualmente e con sistematicità , un bilancio definito virtuoso non solo dalla stampa specializzata ma dallo stesso Ministero dell'Economia. La pesante eredità , tramandata dalle precedenti amministrazioni, oggi rischia di mettere in pericolo la serenità di questo ente, esponendolo alle pesantissime sanzioni previste dalla legge per i comuni che violano il patto di stabilità ".
"È ovvio - commenta l'assessore al contenzioso Lino Pasculli - che l'Amministrazione comunale proporrà ricorso per Cassazione a tutela dell'interesse pubblico, chiedendo nell'immediato la sospensione dell'esecutività della sentenza".