di Dany Martini. Un grande evento musicale questa sera a Mesagne a partire dalle ore 21 in Piazza Orsini del Balzo: la Banda Osiris porta in scena lo show Fuori Tempo.
L'appuntamento è organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese e rientra nella Stagione estiva del Comune di Mesagne.
Per quanto riguarda la famosa Banda Osiris, ha ormai assunto la condizione di "classico", incantando diverse generazioni per l'originalità , la fantasia e la vitalità dei loro spettacoli.
E dopo 30 anni di esistenza, questi musicisti, attori, cantanti, mimi e ballerini, continuano a mantenere, sostenuti da un professionalità rigorosa, la stessa creatività e freschezza dei primi tempi.In questo nuovo spettacolo danno una dimostrazione di come l'arguzia, la sottigliezza e il senso della commedia siano valori immutabili.
La bravura di questi musicisti, capaci di esecuzioni complesse in costante movimento, è ogni volta una piacevole sorpresa: Beethoven e il mondo della canzone pop si mischiano in un costante, inarrestabile processo di assimilazione e riproposizione.
Dominano la follia, la comicità , il calembour, tanto verbale quanto visivo, e il gusto per il non sense.
Il tutto sotto il segno di una splendida e libera anarchia, quella dei musicisti contro le classificazioni dei generi musicali, quella degli strumenti contro il loro ruolo di oggetti inanimati e quella di attori, non solo sul palco ma anche nella vita di tutti i giorni, contro una società che li vorrebbe sempre più ingabbiati in una lenta e inesorabile omologazione e privati del fuoco sacro della fantasia.
Vanno in scena, per la regia di Giorgio Gallione, Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto, voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere), Sandro Berti (chitarra, trombone)
L'appuntamento è organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese e rientra nella Stagione estiva del Comune di Mesagne.
Per quanto riguarda la famosa Banda Osiris, ha ormai assunto la condizione di "classico", incantando diverse generazioni per l'originalità , la fantasia e la vitalità dei loro spettacoli.
E dopo 30 anni di esistenza, questi musicisti, attori, cantanti, mimi e ballerini, continuano a mantenere, sostenuti da un professionalità rigorosa, la stessa creatività e freschezza dei primi tempi.In questo nuovo spettacolo danno una dimostrazione di come l'arguzia, la sottigliezza e il senso della commedia siano valori immutabili.
La bravura di questi musicisti, capaci di esecuzioni complesse in costante movimento, è ogni volta una piacevole sorpresa: Beethoven e il mondo della canzone pop si mischiano in un costante, inarrestabile processo di assimilazione e riproposizione.
Dominano la follia, la comicità , il calembour, tanto verbale quanto visivo, e il gusto per il non sense.
Il tutto sotto il segno di una splendida e libera anarchia, quella dei musicisti contro le classificazioni dei generi musicali, quella degli strumenti contro il loro ruolo di oggetti inanimati e quella di attori, non solo sul palco ma anche nella vita di tutti i giorni, contro una società che li vorrebbe sempre più ingabbiati in una lenta e inesorabile omologazione e privati del fuoco sacro della fantasia.
Vanno in scena, per la regia di Giorgio Gallione, Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto, voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere), Sandro Berti (chitarra, trombone)