TARANTO. Un tentato suicidio si e' verificato questo pomeriggio alle 13.30 nel carcere di Taranto. Un giovane detenuto di 20 anni, tarantino, recluso per reati connessi alla droga, ha cercato di togliersi la vita con una corda rudimentale legata a una finestra ed e' stato salvato all'ultimo momento grazie all'intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria e di alcuni sanitari. Il giovane, poco fa, stava per essere trasportato in ospedale. Ieri nello stesso penitenziario due detenuti sono rimasti ustionati, uno e' in gravi condizioni ricoverato a Roma, per lo scoppio della bombola di un fornellino a gas.
SEGRETARIO SAPPE: ORA BASTA - Sull'ennesimo grave episodio verificatosi in un carcere pugliese, interviene il segretario regionale e nazionale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, Federico Pilagatti. ''E' arrivato il momento di dire basta'', spiega.
Gli ultimi eventi tragici ''stanno a dimostrare che la pentola ha raggiunto una pressione massima ed e' pronta a esplodere. E' incredibile che con tutti questi episodi tragici, nessuno prenda provvedimenti contro una situazione che degenera sempre di piu''', continua.
''Non e' accettabile che tutto il peso di quanto avviene nelle carceri vada solo sulle spalle dei poliziotti penitenziari che, da soli, in forte carenza di organico, tengono a galla una barca che fa acqua da tutte le parti mentre la politica sta alla finestra, fregandosene di quello che avviene. Ora piu' che mai - conclude Pilagatti - e' necessario mettere in campo tutta una serie di iniziative tese a deflazionare le carceri depenalizzando alcuni reati, facendo scontare la pena agli stranieri nei loro paesi di origine, dando piu' attenzione alle misure alternative alla detenzione'', altrimenti a breve ci si potrebbe ritrovare ''in una situazione degna di un inferno dantesco''.
SEGRETARIO SAPPE: ORA BASTA - Sull'ennesimo grave episodio verificatosi in un carcere pugliese, interviene il segretario regionale e nazionale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, Federico Pilagatti. ''E' arrivato il momento di dire basta'', spiega.
Gli ultimi eventi tragici ''stanno a dimostrare che la pentola ha raggiunto una pressione massima ed e' pronta a esplodere. E' incredibile che con tutti questi episodi tragici, nessuno prenda provvedimenti contro una situazione che degenera sempre di piu''', continua.
''Non e' accettabile che tutto il peso di quanto avviene nelle carceri vada solo sulle spalle dei poliziotti penitenziari che, da soli, in forte carenza di organico, tengono a galla una barca che fa acqua da tutte le parti mentre la politica sta alla finestra, fregandosene di quello che avviene. Ora piu' che mai - conclude Pilagatti - e' necessario mettere in campo tutta una serie di iniziative tese a deflazionare le carceri depenalizzando alcuni reati, facendo scontare la pena agli stranieri nei loro paesi di origine, dando piu' attenzione alle misure alternative alla detenzione'', altrimenti a breve ci si potrebbe ritrovare ''in una situazione degna di un inferno dantesco''.