BARI. "In questo contesto vorrei esprimere gratitudine al ministro Fitto, per essere qui e per aver saputo ascoltare ed accogliere il grido di dolore che da anni abbiamo lanciato a Roma e fatto rimbalzare a Bruxelles sull'insensatezza di quei vincoli rigidi che con il patto di stabilita', strangolano le pubbliche amministrazioni: vincoli che, pesando sulle risorse destinate agli investimenti, producono un effetto paradossale di paralisi della spesa". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, intervenendo alla inugurazione della 75esima edizione della Fiera del Levante di Bari, a proposito di quanto previsto nella manovra finanziaria circa l'allentamento dei vincoli previsti nel patto di stabilita' sulla spesa dei fondi comunitari. (leggi anche: L'amor patrio di Michele Emiliano in 'salsa' barese di Nicola Zuccaro)
"E lo ringrazio -ha aggiunto- perche' questo dialogo e questa collaborazione si e' determinata nel contesto peggiore possibile, quando il conflitto tra governo e regioni, tra governo ed enti locali, ha raggiunto le dimensioni di un autentico e inedito collasso istituzionale. E lo ringrazio perche' insieme abbiamo tessuto la tela dello sblocco dei fondi Fas, attraverso la sottoscrizione di una organica intesa politico-istituzionale che ha dato vita ad una prima delibera approvata dal Cipe per oltre un miliardo e 200 milioni di euro e che nelle prossime settimane ci portera' a completare l'opera di definizione dei programmi e dei tasferimenti finanziari".
Per il governatore pugliese, inoltre, "l'inaugurazione della Fiera del Levante, orfana della parola del presidente del Consiglio, rischia di divenire una cerimonia locale, un fatto politico residuale, la sanzione della marginalita' del Mezzogiorno nella cultura di una classe dirigente. Lo dico con sincerita' e senza intenti polemici, non solo per sottolineare l'errore grave di chi e' al vertice del paese e sceglie di non essere qui, ma anche per evocare un fatto compiuto: la scomparsa del meridionalismo tra i fondamenti culturali della nostra vita associata".
Un altro colpo al premier arriva dal sindaco barese. Per il primo cittadino Michele Emiliano, invece, "la mancanza di stile istituzionale e personale dei nostri governanti, l'inqualificabile questua dei favori che, al di la' della legge e del merito, veniva comunque rivolta da masse sempre piu' vaste dei cittadini ai potenti di turno, ogni gesto con il quale abbiamo fatto il nostro dovere in maniera superficiale o approssimativa, rischiano di avere un effetto devastante sui valori ed i beni materiali ed immateriali sui quali la comunita' italiana ha fondato la propria prospettiva nella storia".
FITTO: BERLUSCONI QUI? CI SONO STATI ALTRI IMPEGNI - "Ci sono stati altri impegni, il governo ha delegato me". Il ministro dei Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ha risposto cosi' ai giornalisti che gli chiedevano il perche' dell'assenza del presidente del Consiglio per la terza volta consecutiva alla cerimonia inaugurale della Fiera del Levante di Bari. Fitto, che ha sostituito Berlusconi, ha spiegato che "nella Fiera del Levante si parla dei temi del Sud. Io seguo per il governo queste questioni. Il consiglio dei ministri - ha concluso - ha ritenuto di delegare me".
PALESE: DA FIERA LEZIONE BUONA POLITICA - ''Dall'inaugurazione della Fiera del Levante, vetrina del Mezzogiorno in Italia e in Europa, e' giunta oggi una lezione di responsabilita', di buona politica e di maturita' anche istituzionale. Un segnale di forte cambiamento e di grande speranza''. Lo scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, commentando in linea generale i discorsi della cerimonia inaugurale della Fiera.
''In questo momento di grave crisi economica internazionale e di sostanziale sfiducia dei cittadini nelle Istituzioni - prosegue - il Governo con il ministro Fitto, il Presidente della Regione Vendola, il Presidente della Provincia Schittulli, il Sindaco di Bari, Emiliano, hanno parlato con una sola voce: bando alle contrapposizioni politiche e via all'impegno comune per la crescita della Puglia e del Sud".
"Nello specifico - aggiunge Palese - da Fitto la conferma che il Governo, nonostante la grave situazione economica, nella manovra ha confermato tutti gli impegni con il Sud e con la Puglia: modifiche al Patto di Stabilita' dal quale restano fuori i fondi comunitari, le risorse Fas e le risorse liberate; deroga al blocco del turn over per consentire le assunzioni in sanita' anche alle Regioni sotto Piano di Rientro e conferma delle somme stanziate per le Regioni del Mezzogiorno e per il Piano Sud".
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