TARANTO. Milleduecento persone saranno accompagnate al pensionamento facendo ricorso agli strumenti di legge, altre mille saranno interessate alla cassa integrazione straordinaria «per l’attuazione dei trasferimenti correlati all’ottimizzazione dei siti produttivi», cinquecento «saranno coinvolte nei processi di esternalizzazione» e altre cinquecento circa saranno assunte. Sono i numeri del piano di rilancio che Alenia Aeronautica e Alenia Aermacchi del gruppo Finmeccanica hanno presentato ai sindacati di categoria. La provincia di Taranto è coinvolta attraverso Grottaglie dove Alenia ha insediato da qualche anno uno stabilimento nel quale si producono le fusoliere in fibra di carbonio per il Boeing 787. Il sito di Grottaglie non dovrebbe però essere interessato da ridimensionamenti. Altra novità presentata ai sindacati è l’incor porazione di Alenia Aermacchi in Alenia Aeronautica con la creazione di un’unica azienda, con un unico nome, un’unica sede sociale e due sedi operative «che saranno il baricentro - si legge in una nota - di attività velivolistiche omogenee: addestratori-velivoli da difesa e velivoli civili».
Il piano di rilancio dell’azienda prevede anche «una serie di investimenti mirati che riguarderanno sia l’area Sud sia l’area Nord. Questi investimenti saranno garantiti utilizzando risorse finanziarie interne che in parte si renderanno disponibili grazie a un programma di ottimizzazione dei processi interni ed esterni e la razionalizzazione dei siti industriali ». Ci sarà poi «una riorganizzazione dell’azienda, accorpando attività omogenee per tecnologia e prodotto attraverso centri integrati, una ristrutturazione della filiera produttiva e una ridefinizione dell’inge gneria».
Quest’ultima avverrà in tre comparti: difesa, addestratori e civile. Nell’area Sud l’azienda prevede anche un «possibile sviluppo in partnership di un nuovo velivolo civile, oltre, naturalmente, ad un maggior coinvolgimento, anche con attività di ingegneria e di produzione, nel programma SuperJet 100 e al ramp up produttivo del business regionale Atr».
C’è bisogno di giungere ad «una significativa riduzione dei costi operativi» dice l’azienda. E l’amministratore delegato di Alenia Aeronautica, Giuseppe Giordo, così spiega: «Le nostre scelte devono tenere da conto della difficile congiuntura economica mondiale, della costrizione dei budget della Difesa dei principali Governi e di un mercato sempre più competitivo sia in termini produttivi e commerciali. Siamo certi che le iniziative intraprese e presentate alle organizzazioni sindacali consentiranno il rilancio del Gruppo per affrontare al meglio il futuro. Ci auguriamo infine un sostegno da parte del Governo italiano in modo da consentire a Finmeccanica e all’Italia di mantenere la capacità di progettare, produrre, testare e supportare logisticamente un velivolo completo ad ala fissa».