BARLETTA. Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa a firma del consigliere comunale della Federazione della Sinistra Carmine Doronzo, circa la questione ambientale qui a Barletta.
Nella nostra città è giunto il momento di affrontare seriamente la questione ambientale che, sotto diversi aspetti, coinvolge la vita dei nostri concittadini. La discussione necessita di due ambiti: uno generale in cui le associazioni, i partiti, i movimenti pongano all'attenzione della cittadinanza e delle istituzioni, informando e sensibilizzando, i temi che dovranno caratterizzare le politiche future del territorio; l'altro specifico e scientifico con cui la pubblica amministrazione dovrà dare risposte puntuali e concrete con politiche di contrasto all'inquinamento e di programmazione (partecipata) della città del futuro.
Un primo segnale in città si è avuto con la ripresa degli appuntamenti del forum consultivo sull'ambiente(tenutosi il 15 settembre scorso sulla questione “antenne”), al quale dovranno seguire nuovi incontri.
In campagna elettorale i temi ambientali hanno trovato una certa centralità nel programma del centrosinistra e sarà, oggi, nostra premura inserirli al centro degli indirizzi di mandato dell'amministrazione che ci apprestiamo a votare tra qualche settimana.
La grande preoccupazione dei movimenti, che si stanno mobilitando contro l'autorizzazione da parte della Provincia Bat all'aumento delle tonnellate di CDR (combustibile da rifiuti) da incenerire nella cementeria è comprensibile e giustificata. Appare inoltre preoccupante la stessa determinazione dirigenziale del settore ambiente provinciale(n°55 dell'8/9/2011) con cui si vieta, dando l'”ok” al tempo stesso per un aumento fino a 65.000 t/anno di CDR, l'incenerimento delle 20.000 t/anno di rifiuti pericolosi attualmente autorizzate. Di fronte a questi scenari, sventati e da sventare, l'unico modo per intervenire su questioni così scottanti, è quello di fornire ai cittadini le giuste informazioni che tutti gli uffici competenti possiedono, oltre che promuovere il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali e le rappresentanze organizzate dei cittadini. Certamente la provincia ha agito in antitesi rispetto ai richiami del Comune di Barletta e all'allarme della cittadinanza; pertanto riteniamo opportuno aderire al sit in di protesta del 27 settembre sotto la sede della Provincia ad Andria, ma non solo: utilizzeremo tutte le opportune sedi istituzionali per promuovere un tavolo di confronto tra la cittadinanza, il Comune di Barletta, la Provincia Bat e la Regione Puglia, al fine di evitare l'autorizzazione ultima (AIA – Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Regione.
Il nostro territorio ha bisogno di politiche serie di tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, per questo proponiamo l'adesione del Comune di Barletta alle reti “rifiuti zero” e “stop al consumo di territorio”. Crediamo possibile un altro modello di sviluppo diverso da quello imposto dall'attuale sistema capitalistico, e siamo convinti che parlare oggi di drastica riduzione dei rifiuti non solo non rappresenti più un'utopia(si pensi ai comuni di Capannori con 46.000 abitanti o a Salerno con 140.000 abitanti), ma è una reale opportunità di progresso e di creazione di nuove opportunità di lavoro per migliaia di persone.
Anche con queste parole d'ordine, rivolte non solo ai nostri Enti Locali ma soprattutto al Governo nazionale, lanciamo un appello a tutta la cittadinanza affinché aderisca alla mobilitazione del 15 ottobre a Roma in cui tutti i movimenti, i partiti e le associazioni che in questi anni si sono opposti all'attuale modello economico/sociale/ambientale, proponendone uno più equo e sostenibile, possano darsi appuntamento in quella che sarà una vera opposizione di popolo al governo Berlusconi e all'Europa delle banche.
Carmine Doronzo
Consigliere Comunale
Capogruppo Federazione della Sinistra – Sinistra per Barletta
Nella nostra città è giunto il momento di affrontare seriamente la questione ambientale che, sotto diversi aspetti, coinvolge la vita dei nostri concittadini. La discussione necessita di due ambiti: uno generale in cui le associazioni, i partiti, i movimenti pongano all'attenzione della cittadinanza e delle istituzioni, informando e sensibilizzando, i temi che dovranno caratterizzare le politiche future del territorio; l'altro specifico e scientifico con cui la pubblica amministrazione dovrà dare risposte puntuali e concrete con politiche di contrasto all'inquinamento e di programmazione (partecipata) della città del futuro.
Un primo segnale in città si è avuto con la ripresa degli appuntamenti del forum consultivo sull'ambiente(tenutosi il 15 settembre scorso sulla questione “antenne”), al quale dovranno seguire nuovi incontri.
In campagna elettorale i temi ambientali hanno trovato una certa centralità nel programma del centrosinistra e sarà, oggi, nostra premura inserirli al centro degli indirizzi di mandato dell'amministrazione che ci apprestiamo a votare tra qualche settimana.
La grande preoccupazione dei movimenti, che si stanno mobilitando contro l'autorizzazione da parte della Provincia Bat all'aumento delle tonnellate di CDR (combustibile da rifiuti) da incenerire nella cementeria è comprensibile e giustificata. Appare inoltre preoccupante la stessa determinazione dirigenziale del settore ambiente provinciale(n°55 dell'8/9/2011) con cui si vieta, dando l'”ok” al tempo stesso per un aumento fino a 65.000 t/anno di CDR, l'incenerimento delle 20.000 t/anno di rifiuti pericolosi attualmente autorizzate. Di fronte a questi scenari, sventati e da sventare, l'unico modo per intervenire su questioni così scottanti, è quello di fornire ai cittadini le giuste informazioni che tutti gli uffici competenti possiedono, oltre che promuovere il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali e le rappresentanze organizzate dei cittadini. Certamente la provincia ha agito in antitesi rispetto ai richiami del Comune di Barletta e all'allarme della cittadinanza; pertanto riteniamo opportuno aderire al sit in di protesta del 27 settembre sotto la sede della Provincia ad Andria, ma non solo: utilizzeremo tutte le opportune sedi istituzionali per promuovere un tavolo di confronto tra la cittadinanza, il Comune di Barletta, la Provincia Bat e la Regione Puglia, al fine di evitare l'autorizzazione ultima (AIA – Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Regione.
Il nostro territorio ha bisogno di politiche serie di tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, per questo proponiamo l'adesione del Comune di Barletta alle reti “rifiuti zero” e “stop al consumo di territorio”. Crediamo possibile un altro modello di sviluppo diverso da quello imposto dall'attuale sistema capitalistico, e siamo convinti che parlare oggi di drastica riduzione dei rifiuti non solo non rappresenti più un'utopia(si pensi ai comuni di Capannori con 46.000 abitanti o a Salerno con 140.000 abitanti), ma è una reale opportunità di progresso e di creazione di nuove opportunità di lavoro per migliaia di persone.
Anche con queste parole d'ordine, rivolte non solo ai nostri Enti Locali ma soprattutto al Governo nazionale, lanciamo un appello a tutta la cittadinanza affinché aderisca alla mobilitazione del 15 ottobre a Roma in cui tutti i movimenti, i partiti e le associazioni che in questi anni si sono opposti all'attuale modello economico/sociale/ambientale, proponendone uno più equo e sostenibile, possano darsi appuntamento in quella che sarà una vera opposizione di popolo al governo Berlusconi e all'Europa delle banche.
Carmine Doronzo
Consigliere Comunale
Capogruppo Federazione della Sinistra – Sinistra per Barletta