ROMA. Nessuna 'fuga' in Europa per evitare le domande dei pm di Napoli. Silvio Berlusconi, alla vigilia della sua 12 ore tra Bruxelles e Strasburgo, torna a difendersi e definisce "un'assurdita'" sostenere che la trasferta di domani e' stata organizzata per evitare i magistrati.
"Ho ritenuto di andare a Bruxelles e Strasburgo - dice il premier - per spiegare, carte alla mano, la manovra e l'assoluta volonta' del governo di raggiungere il pareggio di bilancio". Berlusconi aggiunge di non temere i magistrati napoletani, e ripete che il suo coinvolgomento nell'affare Tarantini e' consistito nell'"aiutare una famiglia con figli piccoli, con un'altra famiglia a carico, passata dall'agiatezza alla miseria anche per l'intervento dei magistrati". E questo, dice, "non credo sia un reato".
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