CUNEO. "Il governo per adesso va avanti, poi vediamo". Cosi' Umberto Bossi, intervenuto oggi a Paesana, nel cuneese dopo la cerimonia dell'Ampolla di questa mattina al Monviso, ha risposto ai giornalisti. E ha chi gli chiedeva se durera' fino al 2013 ha detto: "mi sembra un po' troppo lontano". "In tutte le regioni bagnate dal Po c'e' un esercito di migliaia di uomini che aspettano un lampo per mettersi in cammino - ha osservato Bossi -. Che l'Italia vada a picco lo hanno capito tutti, e' chiaro che bisogna preparare qualcosa di alternativo, la Padania".
"Siamo venuti anche se un po' acciaccati - ha detto Bossi - perche' l'acqua del Po ci porti fortuna". Ai militanti che a piu' riprese chiedevano "secessione", Bossi ha risposto: "Lo abbiamo visto anche durante il 'Giro della Padania', certi passi vanno fatti in favore della storia, quando la storia lo permette, altrimenti c'e' caos e guerra inaccettabile".
Ed ancora Bossi ha osservato "noi sapevamo che sarebbe finita cosi'.
Non c'era possibilita', dopo la crisi, per il Nord di continuare a mantenere ancora tutto il Paese, Roma e l'assistenzialismo. Bossi ha poi aggiunto: "Bisogna finire di intercettare la gente". In particolare, a chi gli chiedeva della necessita' di un provvedimento in materia, Bossi risponde: "Non so niente. Il Presidente della Repubblica non vuole".
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