BARI. Slitta in consiglio regionale della Puglia l'ipotesi di un'ulteriore riduzione dei consiglieri regionali. Sul numero dei rappresentanti eletti nell'assemblea, il Consiglio regionale della Puglia ha approvato quasi all'unanimita' a fine luglio in prima lettura una proposta di legge di modifica del proprio Statuto che lo riduce da 70 a 60 con la conseguente diminuzione del numero di assessori (da 14 a 12, cioe' un quinto dei consiglieri) e di assessori esterni in giunta (3, cioe' un quarto del totale).
Agli inizi di settembre all'esame della VII commissione e' giunta la doppia proposta del centro destra che abroga questa legge e al contempo riduce ulteriormente il numero di consiglieri a 50 in attuazione dell'articolo della legge finanziaria approvato dopo pochi giorni in Parlamento. In questo caso gli assessori al massimo sarebbero 10 e gli esterni 2. In ballo ci sono premialita' per gli enti piu' virtuosi, oltre che una maggiore flessibilita' rispetto all'applicazione del patto di stabilita' e dei due decreti legislativi in materia di costi standard in sanita' e sul federalismo fiscale.
Vantaggi possibili solo se si adempie entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto legge sulla finanziaria sulla Gazzetta Ufficiale e cioe' il 13 agosto. Tuttavia sono subentrati nel frattempo alcuni dubbi, ad esempio di natura costituzionale che hanno rallentato l'iter di questa doppia proposta di cui si sarebbe dovuto discutere domani in Consiglio che ha reso necessario un rinvio.
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