ROMA. Il governo italiano si e' rivolto alla Cina chiedendole di intervenire attraverso "significativi acquisti in titoli di stato e investimenti in aziende strategiche". Lo rivela il Financial Times citando fonti ufficiali italiane, secondo le quali una delegazione cinese guidata da Lou Jivel, presidente della China Investment Corp, uno dei principali fondi sovrani del mondo si e' incontrata la scorsa settimana con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e con i rappresentanti della Cassa Depositi e prestiti.
Inoltre, due settimane fa dei rappresenti del governo italiano si sono recati a Pechino, dove hanno incontrato alcuni membri del fondo sovrano Cic e del China Administration of Foreign Exchange, che gestisce le riserve cinesi in valuta estera.
La Cina è vicina, dunque? Il FT sottolinea la plausibilità di questo scenario, evidenziando come l’investimento cinese arriverebbe provvidenzialmente “in un momento critico per l’Italia, con i mercati che chiedono rendimenti sempre più alti per acquistarne il debito, che è previsto salire quest’anno al 120% del pil, risultando in Eurolandia secondo solo alla Grecia” e assicurando che “ulteriori negoziazioni [fra Roma e Pechino] avranno luogo presto”.
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