BARI. ''Hanno ragione Migliavacca e Veltroni, occorre puntare i piedi ed ottenere il dimezzamento dei parlamentari. A questa giusta riforma, finalizzata a contenere i costi della politica e a rendere piu' efficiente l'istituzione parlamentare, se ne deve pero' aggiungere un'altra mutuata dallo Statuto del Pd: quella del limite dei mandati parlamentari''. Cosi' Dario Ginefra, deputato del Partito democratico e primo firmatario di un disegno di legge che fissa a tre il numero massimo di mandati parlamentari.
''Al fine di contribuire al rinnovamento della composizione delle Camere insieme ad altri deputati del Pd ho quest'oggi depositato il suddetto ddl'', aggiunge Ginefra che si augura che presto questa iniziativa possa essere sostenuta oltre ogni schieramento e ogni generazione di appartenenza).
''Riteniamo che la prolungata permanenza all'interno delle Camere delle stesse persone - prosegue Ginefra - rischi di ostacolare il confronto pieno delle idee e la valorizzazione delle tante risorse intellettuali presenti nel nostro Paese. Il rinnovamento delle persone e delle idee e' un valore imprescindibile e fondamentale delle democrazie. La limitazione dei mandati a sindaco e a presidente delle Province ha favorito, in questi anni, a livello locale il ricambio della classe politica creando una positiva osmosi tra 'Palazzo' e societa'".
"Rappresentanti dei lavori e delle professioni hanno cosi' dedicato un periodo della propria vita alla cura degli interessi della collettivita', al servizio degli altri cittadini, della cosa pubblica, arricchendo - sostiene il deputato del Pd - le istituzioni democratiche di competenze e professionalita'. Ci prefiggiamo, dunque - conclude Ginefra - di limitare l'eleggibilita' alla carica di parlamentare prevedendo che ciascun cittadino non possa assumere elettivamente la carica di deputato o di senatore per piu' di tre legislature consecutive delle quali almeno due complete''.
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