LECCE. Trasporti piu' veloci ed efficienti per contribuire a mantenere i risultati dei flussi turistici del Salento che quest'anno ha conosciuto un nuovo boom, migliorando ulteriormente i risultati degli ultimi anni gia' in notevole crescita. E' questo uno degli obiettivi connessi al progetto di ammodernamento e velocizzazione delle Ferrovie del Sud Est, in particolare in alcune aree (province di Taranto e Lecce).
''Alcuni appalti sono stati gia' realizzati - spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture Strategiche, Guglielmo Minervini - gli altri partiranno tutti entro la fine dell'anno''. Il progetto, del valore di 120 milioni di euro, e' gia' finanziato con fondi Fesr 2007-2013. ''Sono risorse certe - aggiunge Minervini - il termine dei lavori e' previsto entro tre anni''.
Tempi relativamente breve quindi. ''Per quella data il Salento avra' una grande metropolitana leggera di superficie che coprira' in modo capillare molti piccoli centri. La rete delle Ferrovie Sud Est tocca oltre il 40% del comuni di quel territorio. E' ovvio che l'esplosione turistica rende piu' acuto il bisogno di una effettiva e agile accessibilita' di tutto l'articolato sistema di trasporti salentino. Questa metropolitana assolvera' sia alle esigenze dei residenti che a quelle della fruizione turistica''.
Con l'ammodernamento di impianti e infrastrutture si potra' andare in treno ''da Zollino a Gagliano del Capo in 30 minuti - ha detto Minervini il giorno della presentazione del progetto - rispetto agli attuali 60 minuti, a bordo di treni moderni e confortevoli che potranno viaggiare fino a 90-120 chilometri all'ora contro i 40, la velocita' a cui ancora oggi viaggiano i treni nel basso Salento''.
Il progetto interessa le linee Martina Franca-Lecce, Lecce-Gallipoli, Casarano-Gallipoli, Novoli-Gagliano, Zollino-Gagliano e Maglie-Otranto e coinvolge 30 comuni per una popolazione di 500 mila persone. E se i fondi Par-Fas approvati dal Cipe agli inizi di agosto non verranno falcidiati, la rete ferroviaria delle Sud-Est verra' interconessa con l'aeroporto di Brindisi, mediante il treno navetta veloce (40 milioni di investimento, non a caso definito shuttle) che partira' dalla fermata ferroviaria nei pressi dell'ospedale Perrino, ''consentendo cosi' di collegare in un'ora il capo di Leuca allo scalo di Brindisi''.
Quest'ultimo diventerebbe cosi' davvero l'aeroporto del Salento rendendo meno urgente la necessita' e pressante la richiesta, da piu' parti avanzata, di un altro aeroporto nel leccese o di attivare per i trasporti civili quello tarantino di Grottaglie. ''E' importante sopperire alla mancanza di un aeroporto dotando il territorio salentino di una infrastruttura leva di potenziale sviluppo'', aggiunge Minervini. ''Integrare questa infrastruttura con l'aeroporto e' una risposta positiva, sperando che l'intera opera infrastrutturale regionale finanziata dai Fas, che comprende anche lo shuttle di Brindisi, venga sottratta alla tempesta economico-finanziaria che sta attraversando il Paese''.