Lecce: introducono illegalmente prostitute in Italia, 1 arresto


LECCE. Un presunto componente dell'organizzazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sfuggito alla cattura durante il blitz della Questura di Lecce del 6 luglio scorso, denominato 'Sarafi', e' stato arrestato ieri, dopo una serie di indagini e pedinamenti, a Viseu de Sus in Romania, da agenti della Squadra Mobile salentina in collaborazione con la polizia rumena e con il coordinamento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Si tratta di Roland Nicoara Pop, 36 anni, nei confronti del quale e' stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal sostituto procuratore della Repubblica Guglielmo Cataldi ed emessa dal gip del Tribunale di Lecce Nicola Lariccia.

L'organizzazione a delinquere, composta da oltre dieci persone, avrebbe favorito l'ingresso e la permanenza nel territorio dello Stato di cittadini non appartenenti all'Unione Europea anche in numero superiore a cinque persone alla volta, e l'emigrazione illegale degli immigrati e di altri cittadini extracomunitari gia' presenti sul territorio italiano, verso altri stati europei come il Belgio, la Danimarca, la Francia, la Germania, l'Inghilterra, la Norvegia, il Portogallo, la Svezia, la Spagna. I migranti, soprattutto afghani, venivano radunati in Turchia e poi spediti verso l'Italia e in particolare verso le province di Lecce e di Crotone mediante motobarche a vela.

In Lombardia c'erano alcuni immobili da cui transitavano in attesa di partire per il nord Europa. Se erano stati sorpresi lungo le coste salentine o calabresi, alcuni clandestini venivano trasferiti al nord dopo essere passati dal Centro di accoglienza richiedenti Asilo di Bari o di Crotone. Qualche volta passavano da Roma e in altri casi per raggiungere Francia o Belgio si avvalevano di autotrasportatori compiacenti.

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