LECCE. La Compagnia della Guardia di Finanza di Gallipoli, con il coordinamento del Comando Provinciale di Lecce, ha sequestrato oltre 1.100.000 capi ed accessori vari per l'abbigliamento importati dalla Cina (pantaloni, scarpe, intimo, camicie, cinture, borsellini uomo donna, occhiali, borse, bigiotteria, cosmetici, peluche, collane ecc), risultati sprovvisti delle informazioni minime a tutela del consumatore, previste dal Codice del Consumo che prevede determinati requisiti di sicurezza.
I controlli, condotti nelle giornate del 5 settembre e di ieri, hanno riguardato due esercizi commerciali gestiti proprio da cinesi e operanti nel settore della vendita di abbigliamento ed accessori. I negozi, di grosse dimensioni e situati nel centro della citta' jonica, accoglievano giornalmente una vastissima platea di acquirenti, attratti dai prezzi notevolmente convenienti dei prodotti (da un minimo di 1 ad un massimo di 35 euro), dovuti quasi certamente a costi di produzione molto bassi determinati sovente ad esempio all'impiego di manodopera minorile e dall'utilizzo di materiali pericolosi.
I consumatori pero', secondo le Fiamme Gialle, non erano sufficientemente informati circa le modalita' di fabbricazione, la provenienza e la qualita' della merce posta in vendita, che comunque appariva di normale fattura ed in scia con le tendenze della moda del momento. Al termine, i due gestori degli esercizi commerciali sono stati segnalati alla Camera di Commercio, per l'irrogazione delle previste sanzioni amministrative.