BARI. La proposta indecente di Gianpi alla D’Addario: con il premier Berlusconi non deve utilizzare il preservativo. È una delle conversazioni contenute nel registratore della escort, poi consegnato alla procura che ha fatto trascrivere i nastri. Questo colloquio è avvenuto in una camera d’albergo, prima della serata a palazzo Grazioli.
TARANTINI: «Volevo dirti che alle nove e un quarto ci passa a prendere il mio autista... Ed andiamo lì. Portati il collirio...».
D'ADDARIO : «Io non...».
T: «Io sempre mi porto il collirio...».
D: «Va bene».
T: «Andiamo lì, poi se lui decide rimani lì oppure torni in albergo...»
D: «Ed i mille della serata?».
T: «Sì, i mille ora già te li do io... Ci stiamo un po' insieme ora noi due... E poi se non rimani con lui... se rimani con lui ti fa il regalo solo lui. Vedi che lui non usa il preservativo, eh?».
D:«Come non usa?».
T: «Eh».
D: «Ma io non... ma non esiste una cosa senza preservativo! Come faccio a fidarmi io? Cioè quello che...».
T: «Vabbè, oh, ma si tratta di Berlusconi!».
D : «Ma tu chi sei? Guarda che... sai quanta gente è morta per...».
T: «Ma sai quanti esami fa lui?».
D: «Lo so, ma, sai... Magari per le donne è più bello, ma, voglio dire, sentire una cosa del genere... No, no, che poi mi viene...».
T: «Allora: tu puoi decidere, però lui non ti prende come... escort, capito? Lui ti prende come un'amica mia, che io ho portato, che deve lavorare...».
D: «Uhm, uhm. Ma, guarda, io non...».
T: «No, ma anche lui, se dovesse rimanere contento...» (...)
D: «Ma il contatto vero e proprio... come devo fare?».
T: «Ma lui non è un porco... Cioè lui viene da me e mi dice : "Ci sta?". Ed io gli dico: sì o no. Però se ci stai, ci stai a quelle condizioni diciamo».