Manovra: Berlusconi a Bruxelles per spiegarla. Camera verso la fiducia


ROMA. La giornata politica ha i riflettori puntati su quella che e' stata definita ''la missione europea'' di Silvio Berlusconi. Sul sito ufficiale di Palazzo Chigi si legge: ''Il presidente del Consiglio sara' a Strasburgo nella sede del Parlamento europeo per incontrare il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso. Nell'occasione, com'e' tradizione per ogni capo di governo, portera' anche un saluto di cortesia al presidente dell'assemblea. Tutte le polemiche in materia sono assolutamente strumentali''.

L'obiettivo della missione, come ha chiarito lo stesso Berlusconi, e' quello di fornire ai rappresentanti delle istituzioni gli adeguati chiarimenti sulla manovra economica da 54 miliardi che la Camera dovrebbe approvare definitivamente entro giovedi' con la richiesta del voto di fiducia che potrebbe arrivare oggi o domani. La visita prevede una tappa a Strasburgo e un'altra a Bruxelles per incontrare in mattinata il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e nel pomeriggio quello della Commissione europea Jose' Manuel Barroso.

Il programma ufficiale della visita ha in calendario anche una riunione di coordinamento presso la delegazione italiana a Bruxelles e un colloquio con Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea. Berlusconi potrebbe invece rinunciare all'incontro di cortesia con il polacco Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, che ieri rispondendo in Aula a una interrogazione dell'Idv ha fatto sapere di essere disposto a ricevere solo per pochi minuti il premier italiano, dal momento che non si tratta di una visita ufficiale.

Lo stesso Berlusconi ha spiegato che la decisione di andare proprio oggi a Strasburgo e Bruxelles, facendo saltare il suo incontro fissato da una settimana con i giudici napoletani che indagano sul ''caso Tarantini-Lavitola'', e' del tutto casuale. Intervistato da Maurizio Belpietro su Canale 5 ha precisato: ''Grazie al comportamento della nostra opposizione e dei suoi giornali si e' creata intorno alla nostra manovra molta confusione e si sono indotte le autorita' e le istituzioni europee a pensare che il governo volesse fare passi indietro rispetto alla manovra''.

Il presidente del Consiglio, che ieri ha incontrato a lungo ad Arcore i suoi avvocati, dovrebbe far arrivare in giornata una memoria difensiva ai giudici napoletani relativa all'inchiesta in cui appare come parte lesa. Berlusconi sostiene di aver soltanto aiutato la famiglia Tarantini che era in difficolta' economica.

A preoccupare il premier piu' di altre intercettazioni che potrebbero essere rese pubbliche con colloqui tra lui, Tarantini e Lavitola, e' soprattutto l'avvertimento contenuto nel Rapporto 2011 della Commissione europea sulle Finanze pubbliche in cui si prospetta per l'Italia l'ipotesi di ''azioni aggiuntive se le entrate da una migliorata tax compliance saranno minori di quanto previsto''. In tale eventualita', sarebbero necessari nuovi provvedimenti economici.

A preoccupare il governo e' pure l'avvio di settimana in picchiata per le Borse europee, in rosso come venerdi' scorso. A pesare sono di nuovo i timori della bancarotta della Grecia. Piazza Affari ha chiuso la seduta con un nuovo crollo: -3,89% dopo il meno 5% della seduta precedente.

Ancora peggio ha fatto Parigi (-4%), mentre Francoforte ha perso il 2,27% e Londra l'1,63%.

Italia, Austria, Germania, Finlandia, Francia, Olanda, Svezia e Gran Bretagna, con l'aggiunta informale della Danimarca, hanno intanto chiesto una riduzione delle spese previste nelle nuove prospettive economiche e finanziarie dell'Unione europea per il periodo 2014-2020.

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