Manovra: sabato o martedì il voto decisivo della Camera


ROMA. Dopo che il Senato ha approvato ieri il maxiemendamento che riscrive il testo iniziale della manovra economica con 165 si', 141 no e tre astenuti, ora tocca alla Camera dare il suo via libera.

Il governo vorrebbe che il voto di Montecitorio venisse fissato entro sabato, ma tocchera' alla riunione dei capigruppo che si terra' questa mattina alle 12 esprimersi sull'agenda dei lavori. Poi tocchera' a Gianfranco Fini, presidente della Camera, se le posizioni tra maggioranza e opposizione restassero distanti, stabilire i tempi della discussione.

L'opposizione chiede infatti un confronto piu' approfondito rispetto a quello che c'e' stato al Senato. Se dovesse prevalere questa opzione, il voto di fiducia sulla manovra potrebbe esserci martedi' prossimo. Se invece a prevalere fosse la richiesta della maggioranza, la manovra approderebbe in Aula domani e verrebbe votata sabato.

La richiesta di accelerazione dei tempi di approvazione della manovra anche a Montecitorio e' motivata dal governo con la convinzione che fare presto possa dare un ulteriore segnale positivo ai mercati in attesa delle reazioni delle Borse a inizio settimana. Quello che la maggioranza vuole assolutamente evitare e' una terza lettura da parte del Senato, quindi c'e' un secco no alle richieste di Pd, Terzo polo e Idv di apportare modifiche al provvedimento.

Il Pd in particolare chiede di non strozzare la discussione nella commissione Bilancio e di evitare la richiesta del voto di fiducia dicendosi disposto, qualora venissero accolti questi suggerimenti, a ridurre al minimo il confronto su pochi e mirati emendamenti da portare in Aula.

L'Europa approva intanto la nuova versione della manovra italiana. La Commissione europea, in un comunicato, ha sottolineato in particolare l'importanza degli interventi in materia di pensioni, di abolizione delle Province e per l'inserimento nella Costituzione del principio del pareggio di bilancio.

''Le misure confermano la determinazione delle autorita' italiane a raggiungere gli obiettivi concordati per la riduzione del deficit e del debito e contribuiscono - si legge nel comunicato - ad affrontare le profonde e radicate debolezze strutturali dell'economia italiana. Anche la decisione sull'eta' pensionabile e' un segnale importante. La Commissione lancia un appello per una rapida adozione del pacchetto di misure di aggiustamento in uno spirito di coesione nazionale e solidarieta'''.

L'unico neo della manovra, secondo alcune indiscrezioni provenienti da Bruxelles, consisterebbe nell'aumento dell'Iva che la Commissione europea avrebbe invece preferito fosse utilizzata per alleggerire il carico fiscale sul lavoro nel quadro dei necessari interventi per il rilancio della crescita economica.

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