ROMA. ''Il Governo intende porre la fiducia sul Testo della Manovra approvato in commissione, con le seguenti aggiunte: - aumento di un punto IVA, dal 20 al 21 %, con destinazione del maggior gettito al miglioramento dei saldi del bilancio pubblico; - fino al pareggio di bilancio, contributo del 3% sopra i 300.000 euro; - adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014. Giovedi' il Consiglio dei Ministri approvera' l'introduzione in Costituzione della ''regola d'oro'' sul pareggio di bilancio e l'attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province''. E' quanto si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi al termine del vertice di maggioranza tenutosi a Palazzo Grazioli.
VOTO FINALE SENATO ENTRO DOMANI. AULA SI RIUNISCE ALLE 9.30 - Il voto finale del Senato sulla manovra economica e' fissato per domani. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo che ha accolto le richieste di accelerare i tempi di approvazione della manovra correttiva anche se si aspetta il maxiemendamento su cui il governo porra' la fiducia. Non e' pervenuto ancora il maxiemendamento alla manovra, annunciato alla conferenza dei capigruppo e la seduta dell'Aula, una volta esaurita la discussione generale sulla vecchia manovra, e' stata aggiornata domani mattina alle 9.30
BERSANI: 'RESTA INEFFICACE E INIQUA' - "Avevano promesso di non mettere la fiducia per consentire il dibattito e il contributo da parte di tutti. Ma ancora una volta hanno cambiato le carte in tavola. Questo è un governo che sa solo mentire. L'ennesima chiusura di ogni possibile discussione ci consegna una manovra che resta iniqua e inefficace". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani boccia le nuove misure decise dalla maggioranza e la decisione di mettere la fiducia.
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