Napolitano: manovra sia più efficace. Oggi lo sciopero Cgil


ROMA. Situazione tesa alla riapertura delle Borse e all'avvio oggi della discussione sulla manovra nell'Aula del Senato, dove si potrebbe decidere di accorciare i tempi di discussione e di approvare il provvedimento gia' domani. Un appello a fare presto e a scegliere misure piu' efficaci viene da Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica: ''Nessuno puo' sottovalutare il segnale allarmante rappresentato dall'impennata del differenziale tra le quotazioni dei titoli del debito pubblico italiano e quelli tedeschi. E' un segnale di persistente difficolta' a recuperare fiducia come e' indispensabile e urgente''.

Conclude il capo dello Stato: ''Si e' ancora in tempo per introdurre in Senato nella legge di conversione del decreto del 13 agosto misure capaci di rafforzarne l'efficacia e la credibilita'. Faccio appello a tutte le parti politiche perche' sforzi rivolti a questo fine non vengano bloccati da incomprensioni e da pregiudiziali insostenibili''.

A preoccupare e' il differenziale di rendimento fra titoli Btp italiani e titoli tedeschi Bund che ieri si e' impennato fino ad arrivare a quota 370. A questo si e' aggiunto il cattivo andamento di Piazza affari e delle altre Borse europee. Jean-Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea, si e' espresso per una maggiore capacita' di sanzioni preventive per i paesi che sforano i limiti d'indebitamento.

Nonostante l'andamento dei mercati e l'appello di Napolitano, per Roberto Maroni, ministro degli Interni, ''il testo della manovra resta quello approvato dalla commissione Bilancio del Senato''. Ma si fanno sempre piu' insistenti le voci sulla possibilita' dell'aumento dell'Iva di uno o due punti come misura da affiancare alle norme della manovra.

Al termine di un incontro durato due ore tenutosi nella sede della Lega di via Bellerio a Milano, la smentita a possibili cambiamenti della manovra arriva pure dai ministri Giulio Tremonti, Umberto Bossi e Roberto Calderoli. Anche se Tremonti ha poi anticipato il suo rientro a Roma per un vertice tecnico che e' servito a fare il punto sulla manovra approvata ieri dalla commissione bilancio del Senato.

In questo clima di forte preoccupazione si tiene oggi lo sciopero generale della Cgil che chiede modifiche radicali alla manovra e dice no all'articolo 8 del provvedimento che da' la possibilita' di licenziare anche senza giusta causa.

L'iniziativa divide pero' i sindacati. Per Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, ''il paese e l'economia sono in grave difficolta' e quindi colpire le buste paga dei lavoratori e le imprese ha del demenziale, soprattutto in questo momento''.

Adesione allo sciopero da parte di Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, malgrado qualche resistenza nel suo partito: ''Ci saro', ci saremo, con tutti quelli che contrastano questa manovra''. Anche Antonio Di Pietro sceglie l'adesione alla mobilitazione della Cgil: ''L'Idv partecipa in maniera convinta e come scelta di campo allo sciopero''.

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