Napolitano: scelte salde su manovra. Ma 'incombe' la scure del debito per Trichet


CERNOBBIO (COMO). Nel processo per l'approvazione della manovra "occorre che vengano, ora e nel prossimo futuro, con chiarezza e certezza di intenti e di risultati, al di là di ogni inclinazione nociva", compiute le mosse necessarie per il raggiungimento dei risultati del paese, anche per evitare l'insorgere di "antiche diffidenze". Lo ha detto il presidente Giorgio Napolitano in un collegamento in videoconferenza al Workshop Ambrosetti di Cernobbio. 'Facciamo e faremo quel che dobbiamo fare specie per ridurre decisamente il nostro debito pubblico", ha aggiunto Napolitano, specialmente d'intesa con gli impegni assunti con l'Europa, ma "non in particolare obbedienza a imposizioni dall'esterno, lo facciamo per il nostro interesse" pensando anche alle nostre generazioni future.

TRICHET: ESSENZIALE OBIETTIVO DIMINUZIONE DEBITO - "E' essenziale che l'obiettivo annunciato di diminuzione del debito sia pienamente confermato e implementato". Il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, lo ha confermato in uno scambio di battute con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in collegamento con il workshop Ambrosetti. Trichet ha sottolineato che "la Bce e il sistema europeo come un tutt'uno, includendo anche la Banca d'Italia", considerano che le misure dell'ultima manovra, annunciate dal governo il 5 agosto, sono "estremamente importanti per la riduzione rapida del debito pubblico italiano e per migliorare la flessibilità dell'economia italiana". "Questo è decisivo - ha concluso - per consolidare e rinforzare la qualità e la credibilità della strategia italiana e della sua affidabilità creditizia.

FRATTINI, A TRICHET RISPONDEREMO CON I FATTI - "Le preoccupazioni di Trichet troveranno risposta nei fatti". Lo dice il ministro degli Esteri, Franco Frattini, dopo l'esortazione giunta in mattinata dal presidente della Bce, Jean Claude Trichet, all'Italia. "I fatti - ha detto Frattini a Cernobbio - saranno mantenere i saldi invariati, garantire la parità di bilancio già nel 2013 e certamente garantire la rapida approvazione della manovra". Il progetto del governo "non verrà stravolto, ma verrà migliorato e questi dati rassicureranno i mercati e la Bce".

FRATTINI, ESCLUDO CHE BCE SMETTA AIUTI - Il ministro degli Esteri Franco Frattini afferma che nel governo ''insisteremo perche' la Bce continui nella sua saggia politica per supportare gli sforzi di stati come l'Italia e la Spagna. Escluderei che la Bce decida di smettere di aiutare in quei termini''. Lo ha detto a margine del Worskhop Ambrosetti di Cernobbio.

TREMONTI: I RICCHI PAGHINO? SONO D'ACCORDO - Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, arriva al quarantaquattresimo incontro nazionale di studi delle Acli e, accolto dagli applausi, si sofferma su un cartello che viene mostrato in sala che recita: "Anche i ricchi paghino". Di qui la replica del ministro: "Sono d'accordo anche io".

TREMONTI: C'E' COPERTURA EVASIONE, ANCHE DI PIU' - "Data l'enorme dimensione dell'evasione, questa mi sembra una riforma strutturale che va nel senso dell'equità". Lo dice il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo all'incontro delle Acli. "Non pensavo fosse possibile arrivare a questo tipo di riforma", aggiunge. "Quei soldi arriveranno sicuramente, sono assolutamente coperti. Io penso che ne arriveranno molti di più, assolutamente molti di più nella logica della prevenzione".

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