LECCE. “Ho letto con attenzione le notizie relative al convegno OLE (Otranto Legality Experience). Nulla da eccepire rispetto ai contenuti e ai personaggi coinvolti in questa interessante iniziativa che accende i riflettori su un tema di grande importanza quale è quello della criminalità organizzata in rapporto alla società globalizzata. Ciò che desta enormi perplessità , invece, è il fatto che per l’organizzazione di tale evento un’Istituzione, la Regione Puglia nella fattispecie, abbia deciso di concedere un contributo di circa 150mila euro". A sostenerlo è l'assessore leccese Massimo Alfarano.
"In un momento di profonda crisi economico-finanziaria che ricade direttamente sull’economia reale del nostro Paese e, dunque, sulle tasche degli italiani e dei cittadini pugliesi, in particolare, - aggiunge - spendere una cifra di tale portata per l’organizzazione di un evento appare fuori luogo e anacronistico".
"Non mi sembra, insomma, l’esempio migliore di buona politica. I cittadini, al contrario, si aspettano altri segnali da chi, come me, svolge quotidianamente il ruolo di amministratore pubblico. Segnali concreti per ridare fiato e speranze ad un Paese in difficoltà e maggiore forza e autorevolezza all’intera classe dirigente politica. C’è un altro aspetto, inoltre, che appare singolare. La Regione Puglia, spesso e volentieri, si ostina ad erogare contributi ad enti e associazioni che operano al di fuori del territorio pugliese, dimenticando talvolta di dare risposte concrete ai suoi concittadini che svolgono attività sociali e culturali di primaria importanza per la promozione e - conclude Alfarano - lo sviluppo del territorio stesso”.