Presidio Cartesio: la storia di Enaiatollah Akbari costretto a lasciare il suo paese per rivivere

BARI. Enaiatollah Akbari sarà in Puglia per la prima volta a parlare di sé nell’ambito degli incontri organizzati dalla responsabile del Presidio Cartesio Rosella Santoro. Lui, ragazzo la cui età non ha confini certi, ha conosciuto notorietà nel nostro paese con il racconto della sua incredibile e sofferta storia di bambino afghano costretto a crescere troppo in fretta senza genitori. Un testo che è diventato un caso nazionale l’anno scorso quando sugli scaffali delle librerie è comparso «Nel mare ci sono i coccodrilli», (miglior libro per Fahrenheit 2010) un’odissea moderna uscita dalla penna di Fabio Geda che presta la scrittura alla realtà della vita.

Un appuntamento – sulla scia della iniziativa «Festa nazionale dei lettori» sostenuta dalla rete del Presìdi del Libro - davvero imperdibile per il valore della testimonianza sulle atrocità riservate dal destino ad un bambino ancora bisognoso dell’affetto della famiglia, e per la semplicità e forza con cui le avversità vengono caricate sulle sue gracili spalle e poi superate con la forza di un caterpillar. Akbari si confronterà sabato 24 settembre con gli studenti del Liceo Cartesio di Triggiano nell’auditorium con i saluti del dirigente scolastico Tommaso Montefusco alle 11.30 (poi nel pomeriggio, alle 18.30, incontrerà i lettori allo Yacht Bar di Villa Camilla a Bari) per una riflessione ad ampio spettro sui temi del diritto allo studio, dell’importanza del sostegno della classe politica, dei legami famigliari, dei sentimenti della rabbia, dell’oppressione, dell’abbandono, dell’amore, della rivalsa. C’è tutto un ventaglio di emozioni nel libro-vita di Geda. Una serie di colori dell’anima trasposti nero su bianco.
«Gli spunti offerti su cui riflettere sono molti – dice Rosella Santoro -: i diritti umani per esempio, quello allo studio, alla salute, alla vita che vengono puntualmente negati, strappati. La presenza di Akbari in Puglia è un grande risultato perché è il simbolo di un riscatto cercato con la forza della disperazione, la dimostrazione di una grande volontà, capace di raddrizzare un destino invadente facendolo nascere in un posto sbagliato al momento sbagliato. E non è un uomo a portarsi dietro questo bagaglio di esperienze, ma un ragazzo che parlerà ad altri ragazzi per riflettere e scambiarsi momenti di vita così lontani gli uni dagli altri, per favorire il primo approccio di dialogo interculturale».
Le certezze e le consuetudini scontate non fanno parte della vita di Akbari: a dettare il passo è lo spirito di sopravvivenza in un viaggio quasi a ritroso consumando sguardi, amicizie, sentimenti. Durante l’incontro – a cui parteciperanno i sindaci delle città coinvolte nelle iniziative del Presidio Cartesio: Vincenzo Denicolò di Triggiano, Luigi Lampignano di Valenzano, Francesco Crudele di Capurso e Michele Laporta di Cellamare – verrà offerta ad Akbari una borsa di studio ad integrazione dei costi universitari, ora che il ragazzo ha scelto di seguire il corso di Diritto Internazionale. Un segno di stima e incoraggiamento al miglior Enaiatollah rinato.
Appuntamenti: 11.30 - auditorium Liceo Cartesio di Triggiano

18.30 - Yacht Bar di Villa Camilla a Bari

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