ROSETO VALFORTORE. Si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre, e non il 9 come precedentemente programmato, la Rassegna del Tartufo Bianco e Nero di Roseto Valfortore. Il programma dei due giorni dedicati al prezioso tubero sarà aperto sabato 17: alle ore 19, il saluto delle autorità istituzionali precederà l’apertura ufficiale degli stand dedicati ai prodotti tipici; alle ore 20, la serata proseguirà con una degustazione-aperitivo; dalle ore 21.30, i ristoranti rosetani proporranno menù turistici con pietanze a base di tartufo; dalle 22.30, il borgo sarà animato dagli artisti dell’associazione Agorart. Domenica 18 settembre, gli stand delle tipicità apriranno alle ore 9.30, mentre alle ore 10 si potrà assistere alla gara che metterà a confronto i migliori cani da tartufo italiani. Sempre domenica, ma dalle ore 11, avrà inizio l’asta per il tartufo bianco. A mezzogiorno, la degustazione-aperitivo precederà il pranzo “Alla scoperta dei vecchi e dei nuovi sapori”. Nei boschi circostanti il paese si trova soprattutto il tartufo nero, una varietà che può arrivare a costare fino a 100 euro al chilo. Il tartufo nero, detto anche “scorzone”, ha un sapore forte, con un retrogusto intenso e prolungato, una vera delizia per i palati ‘educati’ alla salubrità e alla veracità dei sapori. A questa tipicità rosetana e dei Monti Dauni, Roseto Valfortore dedica ogni anno la sagra che si è tenuta il 7 agosto e la rassegna che si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre. Lo scorso anno, alla gara tra i migliori cani cercatori di tartufo, parteciparono 180 esemplari guidati dai loro padroni provenienti da ogni parte d’Italia. A vincere il concorso fu “Cicca”, un cane da tartufo col fiuto particolarmente sensibile. Negli anni, il tartufo a Roseto Valfortore ha creato una discreta economia: è sorta anche un’azienda a conduzione familiare che vende il prodotto in Umbria dove il tartufo viene poi utilizzato per la produzione di creme, polenta, salumi e formaggi aromatizzati. Diversi rosetani, inoltre, hanno acquisito il tesserino nazionale di “tartufaro” professionista. Il periodo di maturazione dei Tuber aestivum, inizia da maggio e si protrae fino all'autunno inoltrato. Naturalmente, i primi esemplari della stagione potranno avere una polpa che, essendo meno matura, sara piu chiara, con aspetto marmorizzato, mentre con l'inoltrarsi della stagione, a maturazione giusta virerà sul bruno. La sua scorza è ruvida e verrucosa, di colore nero. Il suo sviluppo si associa spesso con piante di roverella, quercia e cerro, ma anche carpino e nocciolo. La sua grandezza varia da quella di una noce, ma non è raro rinvenire esemplari anche di una discreta grandezza, a forme di un chilogrammo e oltre.
ROSETO VALFORTORE. Si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre, e non il 9 come precedentemente programmato, la Rassegna del Tartufo Bianco e Nero di Roseto Valfortore. Il programma dei due giorni dedicati al prezioso tubero sarà aperto sabato 17: alle ore 19, il saluto delle autorità istituzionali precederà l’apertura ufficiale degli stand dedicati ai prodotti tipici; alle ore 20, la serata proseguirà con una degustazione-aperitivo; dalle ore 21.30, i ristoranti rosetani proporranno menù turistici con pietanze a base di tartufo; dalle 22.30, il borgo sarà animato dagli artisti dell’associazione Agorart. Domenica 18 settembre, gli stand delle tipicità apriranno alle ore 9.30, mentre alle ore 10 si potrà assistere alla gara che metterà a confronto i migliori cani da tartufo italiani. Sempre domenica, ma dalle ore 11, avrà inizio l’asta per il tartufo bianco. A mezzogiorno, la degustazione-aperitivo precederà il pranzo “Alla scoperta dei vecchi e dei nuovi sapori”. Nei boschi circostanti il paese si trova soprattutto il tartufo nero, una varietà che può arrivare a costare fino a 100 euro al chilo. Il tartufo nero, detto anche “scorzone”, ha un sapore forte, con un retrogusto intenso e prolungato, una vera delizia per i palati ‘educati’ alla salubrità e alla veracità dei sapori. A questa tipicità rosetana e dei Monti Dauni, Roseto Valfortore dedica ogni anno la sagra che si è tenuta il 7 agosto e la rassegna che si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre. Lo scorso anno, alla gara tra i migliori cani cercatori di tartufo, parteciparono 180 esemplari guidati dai loro padroni provenienti da ogni parte d’Italia. A vincere il concorso fu “Cicca”, un cane da tartufo col fiuto particolarmente sensibile. Negli anni, il tartufo a Roseto Valfortore ha creato una discreta economia: è sorta anche un’azienda a conduzione familiare che vende il prodotto in Umbria dove il tartufo viene poi utilizzato per la produzione di creme, polenta, salumi e formaggi aromatizzati. Diversi rosetani, inoltre, hanno acquisito il tesserino nazionale di “tartufaro” professionista. Il periodo di maturazione dei Tuber aestivum, inizia da maggio e si protrae fino all'autunno inoltrato. Naturalmente, i primi esemplari della stagione potranno avere una polpa che, essendo meno matura, sara piu chiara, con aspetto marmorizzato, mentre con l'inoltrarsi della stagione, a maturazione giusta virerà sul bruno. La sua scorza è ruvida e verrucosa, di colore nero. Il suo sviluppo si associa spesso con piante di roverella, quercia e cerro, ma anche carpino e nocciolo. La sua grandezza varia da quella di una noce, ma non è raro rinvenire esemplari anche di una discreta grandezza, a forme di un chilogrammo e oltre.