ROMA. Va avanti il lavoro della prima commissione del Consiglio superiore della magistratura che ha aperto, il 6 settembre scorso, un'istruttoria sull'operato dei magistrati della procura di Bari, in particolare del procuratore capo Antonio Laudati, per verificare se vi siano state anomalie o rallentamenti nell'inchiesta sulle escort che l'imprenditore Giampaolo Tarantini avrebbe portato alle feste del premier Silvio Berlusconi. Domani la prima commissione ascoltera' l'ex sostituto Giuseppe Scelsi, primo titolare dell'inchiesta, e giovedi' lo stesso procuratore capo Laudati.
Gli accertamenti sono stati avviati dopo l'esposto inviato al Csm dal pm Scelsi, che lamentava la lentezza nella conduzione dell'indagine in particolare accusava Laudati di non avergli fatto leggere la relazione conclusiva depositata alla Guardia di Finanza poco prima che lui fosse trasferito alla Procura generale.
L'operato dei magistrati baresi e' stato fatto oggetto di accertamenti anche dalla Procura di Lecce, alla quale la commissione di Palazzo dei Marescialli ha richiesto ''tutte le notizie e le informazioni consentite''.