BARI. Massimo riserbo degli inquirenti sull'inchiesta relativa alle escort portate da Gianpaolo Tarantini a Palazzo Grazioli. Oggi e' rientrato dalle ferie il pm Ciro Angelillis, titolare del fascicolo insieme al sostituto Eugenia Pontassuglia, coordinati dal procuratore Antonio Laudati. L'inchiesta e' chiusa ma l'avviso di conclusione delle indagini preliminari non partira' prima di giovedi', quando terminera' la sospensione feriale. Solo quando gli indagati, una dozzina, saranno stati 'avvisati', potranno accedere a tutti gli atti raccolti in tre anni di indagini.
PALMA SU LAUDATI: MINISTERO NON FA INCHIESTE A 'TUTELA' - Da parte del ministero della Giustizia "non sono previste inchieste a tutela" e dunque in seguito alla richiesta del procuratore di Bari, Antonio Laudati, "abbiamo richiesto notizie ai procuratori generali sia di Bari, sia di Lecce su quanto emerso da notizie di stampa". Cosi' il ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, e' tornato sulla richiesta di ispezione avanzata dal procuratore di Bari Antonio Laudati sulla vicenda che coinvolge l'imprenditore Giampaolo Tarantini. "L'apertura di pratiche a tutela -ha precisato il ministro- compete al Consiglio superiore della magistratura. Noi abbiamo chiesto a Laudati le ragioni per cui ci chiede questa inchiesta. Vedremo come ci rispondera'".
