Taranto: ordinò agguato dopo pestaggio, arrestato

TARANTO. I carabinieri di Taranto hanno arrestato il presunto mandante del ferimento a colpi di pistola di Gianfranco Pignatelli, avvenuto lo scorso 31 agosto nel capoluogo jonico. Si tratta di Fabio Murianni, 30 anni. In quella occasione un giovane, sceso da una motocicletta guidata da un complice, esplose contro Pignatelli diversi colpi di arma da fuoco calibro 7.65 ferendolo alle gambe ed al basso ventre.

Grazie alle prime informazioni raccolte dal ferito e ad alcuni riscontri trovati dai militari del Nucleo Investigativo, i militari individuarono l'autore del ferimento in Francesco Mancino, 30 anni, tarantino, con diversi precedenti, il quale fu sottoposto a fermo di indiziato di delitto emesso dal sostituto procuratore Ida Perrone, poi convalidato dal gip del Tribunale di Taranto.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Murianni sarebbe la persona che al termine di un litigio con i fratelli Gianfranco e Gualtiero Pignatelli avrebbe puntato contro di loro una pistola calibro 9x21, non riuscendo nell'intento ripetuto di colpirli solo perche' l'arma si era inceppata. Alla fine pero' lo stesso Murianni venne disarmato e subi' il pesante pestaggio dei due fratelli che gli fratturarono una gamba costringendolo al ricovero in ospedale.

Nel frattempo Gualtiero Pignatelli, che si era temporaneamente impossessato della pistola sottratta a Murianni, alcuni giorni dopo venne arrestato dagli agenti della Polizia di Stato della Questura di Taranto, e nell'occasione, colto da malore, venne trasportato agli arresti domiciliari all'ospedale 'Ss. Annunziata'. Proprio mentre andava a fargli visita in ospedale, il pomeriggio del 31 agosto scorso fu ferito il fratello Gianfranco.

Nei confronti di Murianni e' stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Tommasino. Deve rispondere di due tentativi di omicidio mediante l'utilizzo di armi da fuoco, il primo quale autore materiale, il secondo quale mandante dell'agguato messo in atto da Mancino, gia' sottoposto a fermo di indiziato di delitto.

Murianni, date le sue condizioni di salute incompatibili con il carcere, e' stato messo agli arresti domiciliari. I carabinieri del Nucleo Investigativo stanno ora svolgendo indagini per l'identificazione del conducente della moto che accompagno' Mancino nell'agguato a Pignatelli.

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