di Vincenzo Fiore
Cinque anni fa usciva l'ultimo album dei Red Hot Chili Peppers, “Stadium Arcadium”, riscuotendo un discreto successo. Dopo l'abbandono di John Frusciante, ormai concentrato sulla carriera da solista e l'arrivo del chitarrista Josh Klinghoffer, la rockband ha deciso di lanciare sul mercato il suo nuovo lavoro. Il disco si intitola “I'm with you” e sarà come sempre improntato su ritmi rock, soul, funk e hip-hop. L'album è stato registrato interamente a Los Angeles tra East/West Studios e Shangri – LA Studio e conta 14 canzoni pari ad un'ora di musica. Il primo brano della nuova fatica dei RHCP è “Monarchy of Roses”, caratterizzata da un ritmo veloce e ballabile, sicuramente uno dei pezzi più movimentati del disco. Poi c'è “Brendan's Death Song”, classica ballata che affronta il tema della morte, canzone dedicata a Brendan Mullen, collaboratore del gruppo e amico, morto il primo giorno di registrazione. Altri due pezzi degni di nota sono “Ethiopia”, che senza mezzi termini, come si capisce anche dal titolo stesso, si ispira al sound africano e “The adventures of Rain Dance Maggie”. Il disco si conclude con un brano molto orecchiabile, intitolato “Dance, dance, dance”. L'ultimo cd dei Red Hot Chili Peppers insomma ci dimostra che nonostante siano passati un po' di anni, loro la buona musica sanno ancora farla. Sicuramente sono un po' cambiati nelle sonorità , com'è normale che avvenga, diventando meno aggressivi e più maturi, ma ciò che interessa al pubblico alla fine è avere un sound di qualità e questo non manca nemmeno stavolta.
Tags
Cultura e Spettacoli