BARI. Utilizzavano illegalmente 'Rogoter 40' per trattare uva da tavola in due tendoni nelle campagne di Acquaviva, tra Cassano Murge e Adelfia. Per questo gli uomini del Comando Stazione Forestale di Cassano delle Murge (Ba), supportati da unita' del Sian (servizio di Igiene Alimentare e Prevenzione) della Asl/Ba, hanno posto i sigilli a due distinti tendoni dove il prodotto veniva utilizzato, portando a termine in meno di 48 ore, un'articolata operazione di polizia agro-alimentare a tutela della salute pubblica messa a rischio dall'impiego in agricoltura del antiparassitario vietato dalla legge nazionale.
L'utilizzo e la commercializzazione del 'Rogoter 40' sono stati infatti espressamente vietati a partire dal 1° ottobre 2008 dal Ministero della Salute. Tale prodotto fitosanitario inoltre contiene un principio attivo denominato 'dimetoato' il cui impiego sulla vite e' altresi' escluso dalla legge italiana. L'intervento dei forestali ha dunque impedito che le uve dei tendoni fossero destinate al mercato per il consumo. L'intero raccolto, corrispondente a diverse decine di migliaia di euro, sara' avviato allo speciale smaltimento previsto dalla normativa di settore.
Denunciato, inoltre, il proprietario e conduttore del tendone per il reato di utilizzo di prodotto fitosanitario non autorizzato oltre che per il piu' grave delitto di adulterazione di sostanze alimentari destinate all'alimentazione, fattispecie punita dal codice penale con la reclusione fino a dieci anni. Il sequestro e' stato convalidato dal gip del Tribunale di Bari.
L'utilizzo e la commercializzazione del 'Rogoter 40' sono stati infatti espressamente vietati a partire dal 1° ottobre 2008 dal Ministero della Salute. Tale prodotto fitosanitario inoltre contiene un principio attivo denominato 'dimetoato' il cui impiego sulla vite e' altresi' escluso dalla legge italiana. L'intervento dei forestali ha dunque impedito che le uve dei tendoni fossero destinate al mercato per il consumo. L'intero raccolto, corrispondente a diverse decine di migliaia di euro, sara' avviato allo speciale smaltimento previsto dalla normativa di settore.
Denunciato, inoltre, il proprietario e conduttore del tendone per il reato di utilizzo di prodotto fitosanitario non autorizzato oltre che per il piu' grave delitto di adulterazione di sostanze alimentari destinate all'alimentazione, fattispecie punita dal codice penale con la reclusione fino a dieci anni. Il sequestro e' stato convalidato dal gip del Tribunale di Bari.