"Appuntamento con la storia a Pulsano": inaugurato convento

di Dario Durante. L’inaugurazione del convento di Pulsano è stato un vero «appuntamento con la storia» come l’ha definito il sindaco Giuseppe Ecclesia che, tra una folla plaudente, sabato 1 ottobre ha restituito l’amato edificio alla cittadinanza.
È giunto così al termine, dopo ben sedici anni di abbandono, degrado, mancanza di finanziamenti e ricorsi tra le varie ditte appaltatrici e l’Ente comunale proprietario, il restauro dell’immobile, finanziato per due milioni di euro dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Beni ed Attività Culturali”.

Risalente al 1709 e voluto dalla nobile famiglia Muscettola per ospitare una comunità di padri francescani riformati, il convento si sviluppa su due piani attorno ad un chiostro e ha da sempre rappresentato un luogo di aggregazione sociale, religiosa e culturale soprattutto con l’arrivo nel 1922 delle Suore Stimmatine che diedero vita all’asilo nido e a una scuola femminile di ricamo e cucito e che, oggi, ritornano ad occupare una parte della struttura.

«Pulsano finalmente si è riscattata dopo tanti anni di silenzio e assenza delle mie consorelle» ha dichiarato suor Maria Rosaria Amato, madre superiore della congregazione delle Stimmatine, invitando la cittadinanza a stare accanto alle quattro suore. «Bentornate a casa – ha infine esclamato – voi siete per questo paese luce, sale e lievito!».

«Recuperare questo bene – ha detto l’Arcivescovo di Taranto Benigno Papa – non significa soltanto godere della struttura architettonica ma anche far memoria della cultura della civiltà dell’amore e di impegno quotidiano svolto all’interno di esso».

L’opera di restauro si è indirizzata essenzialmente verso un ripristino delle condizioni originarie dell’immobile che conserva al suo interno, tra gli altri, un grande affresco del ‘700 raffigurante “L’ultima Cena” dell’artista salentino Giuseppe Bianchi.

Nel rispetto di tale principio, dunque, si è proceduto all’abbattimento dello scalone ottocentesco per ridare armonia e forma al chiostro con il conseguente riutilizzo delle antiche rampe di accesso al piano superiore nel quale è possibile nuovamente apprezzare gli archi, le volte e le coperture di un tempo.

Dario Durante

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