BARI. Si sono recati su un cantiere edile a Triggiano, in provincia di Bari e li', simulando di appartenere ad un noto clan della malavita barese, hanno fatto una richiesta estorsiva nei confronti del titolare dell'impresa che stava effettuando dei lavori di ristrutturazione. I carabinieri della Compagnia di Triggiano hanno arrestato ieri sera Francesco Di Cosola, 19 anni, e Michele D'Alba, 24, entrambi noti alle Forze dell'Ordine per estorsione in concorso.
L'imprenditore ha preso tempo con i suoi estorsori e si e' subito rivolto ai carabinieri, raccontando l'accaduto. Successivamente i due si sono ripresentati sul cantiere precisando che la consegna doveva avvenire in un bar della cittadina e che l'uomo avrebbe dovuto versare la somma di 700 euro come 'protezione'.
I militari a quel punto hanno organizzato un servizio in abiti civili nei pressi del bar ed hanno atteso l'arrivo dei due presunti estorsori. Dopo alcuni minuti, questi ultimi si sono presentati e, dopo aver intascato la somma estorta ed aver scaraventato la vittima contro il bancone del bar, sono stati bloccati dai carabinieri. La somma e' stata restituita al proprietario.
L'imprenditore ha preso tempo con i suoi estorsori e si e' subito rivolto ai carabinieri, raccontando l'accaduto. Successivamente i due si sono ripresentati sul cantiere precisando che la consegna doveva avvenire in un bar della cittadina e che l'uomo avrebbe dovuto versare la somma di 700 euro come 'protezione'.
I militari a quel punto hanno organizzato un servizio in abiti civili nei pressi del bar ed hanno atteso l'arrivo dei due presunti estorsori. Dopo alcuni minuti, questi ultimi si sono presentati e, dopo aver intascato la somma estorta ed aver scaraventato la vittima contro il bancone del bar, sono stati bloccati dai carabinieri. La somma e' stata restituita al proprietario.