Belen a 'luci rosse': si indaga per materiale pedopornografico

ROMA. Il video hard di Belen finisce in tribunale. La procura di Milano ha avviato un'inchiesta per diffusione di materiale pedopornografico in relazione al video apparso sul web nei giorni scorsi e che mostra scene di sesso tra la showgirl (all'epoca minorenne) e un suo ex fidanzato argentino. Su questo video era gia' stato aperto un fascicolo per tentata estorsione, dopo che Belen aveva denunciato che nel maggio 2010 le erano stati chiesti soldi affinche' le immagini non finissero in rete.
L'indagine condotta dal pm Luigi Luzi punta a identificare colui il quale ha messo il video in rete che, per questo, verra' accusato di diffusione di materiale pedopornografico. Al momento della denuncia, nel maggio 2010, Belen aveva sostenuto che quelle immagini erano state girate quando aveva 17 anni, circostanza che comunque non sara' facile dimostrare solo attraverso il video. Le riprese ose' erano comparse nei giorni scorsi su alcuni siti web e il filmato e' stato messo in vendita su alcune bancarelle a Napoli per una cifra che ha raggiunto anche i 20 euro.
Il 7 maggio del 2010 la showgirl aveva presentato una denuncia alle forze dell'ordine nella quale spiegava che le erano stati chiesti 500mila euro dietro la minaccia di diffondere il video sul web. Il fidanzato di Belen, Fabrizio Corona, aveva anche organizzato un rendez - vouz con l'ex compagno argentino della showgirl, Martinez Pardo, fingendosi interessato all'acquisto del video, ma poi ne era nata una lite.
Il video con le scene pornografiche, che dura una ventina di minuti circa, è comparso su alcuni siti di gossip in Rete e poi è addirittura finito in vendita in alcune bancarelle a Napoli per una cifra che ha raggiunto anche i 20 euro. Il 7 maggio del 2010 la showgirl aveva presentato una denuncia alle forze dell'ordine nella quale spiegava che le erano stati chiesti 500mila euro dietro la minaccia di diffondere il video sul web.

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