BRINDISI. Continuano i controlli da parte della Guardia di Finanza nel brindisino. E proprio a Brindisi una pattuglia dei baschi verdi ha fermato nella serata di ieri, nei pressi dell'uscita per Sant'Elia della S.S.7, una Suzuki Swift con all’interno due persone, entrambe di Brindisi: il pluripregiudicato Maurizio Baglivo, 43 anni e la nuora, Teresa Quintina 26 anni, incensurata.
I militari, notando un accentuato nervosismo da parte della donna e avendo verificato i precedenti penali dell’uomo tutti indirizzati verso lo spaccio e il contrabbando, dopo aver chiesto l’intervento delle unità cinofile hanno sottoposto a perquisizione il mezzo, trovando all’interno della borsa della ragazza ben mezzo chilo di eroina divisa in panetti ancora da tagliare, e due dosi di cocaina.
Sequestrati auto, droga e 3 cellulari nelle disponibilità dei soggetti, sono stati arrestati e condotti entrambi presso il carcere di Brindisi, dove sono a disposizione del pm Montinari.
Il valore della merce si aggira approssimativamente intorno ai 20mila euro, nonostante poi l’eroina una volta tagliata avrebbe sicuramente fruttato almeno il doppio sul mercato.
I baschi verdi hanno poi provveduto ad effettuare perquisizioni anche a casa dell’uomo e della donna, che abitano entrambi nello stesso palazzo nel rione Sant’Elia, dove però non sono state trovate tracce di ulteriore droga.
Tra l’altro il marito della donna, nonché figlio di Maurizio, Marco Baglivo è anche esso conosciuto alle forze dell’ordine e al momento sottoposto al regime di sorveglianza speciale.
(Daniele Martini)
I militari, notando un accentuato nervosismo da parte della donna e avendo verificato i precedenti penali dell’uomo tutti indirizzati verso lo spaccio e il contrabbando, dopo aver chiesto l’intervento delle unità cinofile hanno sottoposto a perquisizione il mezzo, trovando all’interno della borsa della ragazza ben mezzo chilo di eroina divisa in panetti ancora da tagliare, e due dosi di cocaina.
Sequestrati auto, droga e 3 cellulari nelle disponibilità dei soggetti, sono stati arrestati e condotti entrambi presso il carcere di Brindisi, dove sono a disposizione del pm Montinari.
Il valore della merce si aggira approssimativamente intorno ai 20mila euro, nonostante poi l’eroina una volta tagliata avrebbe sicuramente fruttato almeno il doppio sul mercato.
I baschi verdi hanno poi provveduto ad effettuare perquisizioni anche a casa dell’uomo e della donna, che abitano entrambi nello stesso palazzo nel rione Sant’Elia, dove però non sono state trovate tracce di ulteriore droga.
Tra l’altro il marito della donna, nonché figlio di Maurizio, Marco Baglivo è anche esso conosciuto alle forze dell’ordine e al momento sottoposto al regime di sorveglianza speciale.
(Daniele Martini)
