di Nicola Zuccaro. Segnare contro la propria ex squadra, a volte, può assumere nella carriera di un calciatore un triplice significato. E' quanto ha vissuto nel pomeriggio di Sabato 15 Ottobre 2011 l'argentino Fernando Forestieri. (leggi anche: Tabellino e statistiche match) Al 38' del primo tempo l'ex di turno involandosi verso la porta empolese ha sorpreso con un destro a rasoterra e dal limite dell'area l'estremo difensore Pelagotti segnando così la sua prima rete con la maglia biancorossa in questo campionato. Una rete importante perchè realizzata contro il suo ex club che non lo ha sufficientemente valorizzato durante la sua permanenza in Toscana.
L'esplosione gioiosa esternata coi suoi compagni di squadra sotto la curva nord è stata una delle migliori fotografie da poter scattare di una gara che per altri aspetti ha riservato quei nei già emersi nelle precedenti gare interne. La discutibile prestazione di un'altra e mediocre terna arbitrale e le amnesie della difesa e di una parte del centrocampo biancorosso rappresentano quelle fotografie da tagliare nell'album dei ricordi della Bwin 2011-12. Forestieri anche per questo si è rivelato, con la sua segnatura, prezioso tanto da determinare il rilancio di un Bari che ha sofferto per i primi 25' di gioco il contropiede empolese col rischio di perdere, pochi secondi dopo il fischio di inizio, Dos Santos. Il difensore brasiliano è stato graziato con il cartellino giallo dal Sig. Di Paola per aver bloccato in corsa Valdifiori.
Una vittoria che rilancia quel Bari operaio e grezzo. In avanti non sono mancate quelle smagliature evidenziate nel primo tempo da Marotta (distante dall'impostazione del gioco) e poi da chi lo rilevava, ovvero quel Ciccio Caputo che in settimana reclamava il suo scarso impiego da parte di mister Torrente. Un attacco che avrebbe potuto produrre un successo più rotondo se De Falco e De Paula, non apparsi al meglio della loro forma, avessero mostrato maggiore lucidità e raziocinio in prossimità dell'area biancoazzurra. Malgrado ciò, il Bari ha ottenuto una vittoria sofferta per quei 5' di recupero durante i quali l'Empoli ha pressato la metà campo biancorossa per ottenere con Tavano - suo uomo gol apparso sotto tono - l'insperato pareggio. Un successo che rilancia il Bari in Zona playoff per quanto essa risulti piuttosto trafficata.
L'esplosione gioiosa esternata coi suoi compagni di squadra sotto la curva nord è stata una delle migliori fotografie da poter scattare di una gara che per altri aspetti ha riservato quei nei già emersi nelle precedenti gare interne. La discutibile prestazione di un'altra e mediocre terna arbitrale e le amnesie della difesa e di una parte del centrocampo biancorosso rappresentano quelle fotografie da tagliare nell'album dei ricordi della Bwin 2011-12. Forestieri anche per questo si è rivelato, con la sua segnatura, prezioso tanto da determinare il rilancio di un Bari che ha sofferto per i primi 25' di gioco il contropiede empolese col rischio di perdere, pochi secondi dopo il fischio di inizio, Dos Santos. Il difensore brasiliano è stato graziato con il cartellino giallo dal Sig. Di Paola per aver bloccato in corsa Valdifiori.
Una vittoria che rilancia quel Bari operaio e grezzo. In avanti non sono mancate quelle smagliature evidenziate nel primo tempo da Marotta (distante dall'impostazione del gioco) e poi da chi lo rilevava, ovvero quel Ciccio Caputo che in settimana reclamava il suo scarso impiego da parte di mister Torrente. Un attacco che avrebbe potuto produrre un successo più rotondo se De Falco e De Paula, non apparsi al meglio della loro forma, avessero mostrato maggiore lucidità e raziocinio in prossimità dell'area biancoazzurra. Malgrado ciò, il Bari ha ottenuto una vittoria sofferta per quei 5' di recupero durante i quali l'Empoli ha pressato la metà campo biancorossa per ottenere con Tavano - suo uomo gol apparso sotto tono - l'insperato pareggio. Un successo che rilancia il Bari in Zona playoff per quanto essa risulti piuttosto trafficata.