BARI. Il Csm rischia di dover chiudere la querelle tra Pino Scelsi, il magistrato che ha indagato sulle escort portate nelle residenze del premier da Gianpaolo Tarantini, e il procuratore di Bari Antonio Laudati, senza poter distribuire torti e ragioni.Il problema e' legato a una sentenza del Consiglio di Stato: quella che, annullando il trasferimento d'ufficio per incompatibilita' ambientale del gip di Milano Forleo per dichiarazioni fatte alle tv e alla stampa,ha dato una interpretazione restrittiva dei poteri di intervento del Csm ridisegnati dalla riforma ordinamento giudiziario 2006.