BARI. Questa mattina il consigliere delegato dal sindaco Michele Emiliano alla Qualità dei Servizi di Trasporto Massimo Maiorano ha rappresentato l'amministrazione comunale di Bari alla manifestazione indetta dai sindacati nazionali e dal personale di tutta Italia della "Servirail Italia", sotto la sede di Trenitalia a Roma.
"Dal prossimo 11 dicembre - ha dichiarato Massimo Maiorano - sono a rischio 45 lavoratori baresi dipendenti della Servirail. Si tratta di una vertenza che interessa centinaia di lavoratori e che vede in particolare le strutture di Messina e Bari penalizzate dalla pessima politica prodotta dal Governo centrale. Questo programma, di fatto teso a tagliare il trasporto al Sud, non deve essere legittimato: da un lato assistiamo alla nascita della TVT (Trenitalia-Veolia-Transdev) che effettua percorrenze notturne sulla Parigi-Venezia con vagoni letto e cuccette (impegnando personale francese), dall'altro sulla Bari-Roma vengono soppressi vagoni letto e cuccette, sostituti da carrozze a sedili. Un modo come un altro per svuotare i treni da e per il Sud Italia rendendoli di fatto costosi e quindi sacrificabili.
È necessario invece ripristinare i servizi notturni con cuccette e trovare al più presto una soluzione per i lavoratori di Bari e Messina. Dopo questa manifestazione, auspichiamo che il governo prenda posizioni concrete a sostegno dei lavoratori che, come è stato dimostrato anche oggi, hanno al loro fianco, oltre i sindacati, le istituzioni locali".
La Servirail, come noto, gestisce in appalto da Trenitalia il servizio di accompagnamento notte sulle vetture con cuccette letto. Nell'ambito di un piano di riorganizzazione del lavoro, Trenitalia ha di recente avviato una procedura di mobilità per 163 dipendenti, 45 dei quali in carico alla sede di Bari, che rischia concretamente di essere soppressa
"Dal prossimo 11 dicembre - ha dichiarato Massimo Maiorano - sono a rischio 45 lavoratori baresi dipendenti della Servirail. Si tratta di una vertenza che interessa centinaia di lavoratori e che vede in particolare le strutture di Messina e Bari penalizzate dalla pessima politica prodotta dal Governo centrale. Questo programma, di fatto teso a tagliare il trasporto al Sud, non deve essere legittimato: da un lato assistiamo alla nascita della TVT (Trenitalia-Veolia-Transdev) che effettua percorrenze notturne sulla Parigi-Venezia con vagoni letto e cuccette (impegnando personale francese), dall'altro sulla Bari-Roma vengono soppressi vagoni letto e cuccette, sostituti da carrozze a sedili. Un modo come un altro per svuotare i treni da e per il Sud Italia rendendoli di fatto costosi e quindi sacrificabili.
È necessario invece ripristinare i servizi notturni con cuccette e trovare al più presto una soluzione per i lavoratori di Bari e Messina. Dopo questa manifestazione, auspichiamo che il governo prenda posizioni concrete a sostegno dei lavoratori che, come è stato dimostrato anche oggi, hanno al loro fianco, oltre i sindacati, le istituzioni locali".
La Servirail, come noto, gestisce in appalto da Trenitalia il servizio di accompagnamento notte sulle vetture con cuccette letto. Nell'ambito di un piano di riorganizzazione del lavoro, Trenitalia ha di recente avviato una procedura di mobilità per 163 dipendenti, 45 dei quali in carico alla sede di Bari, che rischia concretamente di essere soppressa