ROMA. Ben dodici le forme di sanatoria contenute nell'ultima bozza del decreto sviluppo che sara' probabilmente esaminata nel Consiglio dei ministri.
Si va dalla riapertura dei termini per integrare le dichiarazioni relative agli anni pregressi, alla regolarizzazione delle scritture contabili, all'accertamento con adesione, alla definizione dei ritardati od omessi versamenti senza applicazione delle sanzioni.
Tra le misure anche un ampliamento delle possibilita' di definire le liti fiscali pendenti.
Un'altra sanatoria riguarda i tributi locali con la possibilita' da parte degli enti di ridurre sanzioni e interessi.
Nella lista figura anche la sanatoria per i mancati versamenti del canone Rai e quella dei manifesti politici abusivi.
Si va dalla riapertura dei termini per integrare le dichiarazioni relative agli anni pregressi, alla regolarizzazione delle scritture contabili, all'accertamento con adesione, alla definizione dei ritardati od omessi versamenti senza applicazione delle sanzioni.
Tra le misure anche un ampliamento delle possibilita' di definire le liti fiscali pendenti.
Un'altra sanatoria riguarda i tributi locali con la possibilita' da parte degli enti di ridurre sanzioni e interessi.
Nella lista figura anche la sanatoria per i mancati versamenti del canone Rai e quella dei manifesti politici abusivi.
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Economia