Escort: Palma, nessuna interferenza su indagini da invio ispettori


BARI. Non c'e' ''nessuna possibilita' di interferenza'' tra l'invio di ispettori alle procure di Napoli e di Bari e le indagini in corso. Lo precisa il ministro della Giustizia, Francesco Nitto palma ai microfoni di Radio 24. Ne' a Napoli ne' a Bari, spiega, ''ci sono processi in corso'' che riguardino il caso escort.
"A Napoli - spiega il guardasigilli - non c'é più il processo, in parte spostato a Roma e in parte a Bari, mentre a Bari è già avvenuto il deposito degli atti (relativi all'inchiesta in cui Gianpaolo Tarantini è indagato per favoreggiamento della prostituzione, ndr) non essendoci processi in corso - spiega Nitto Palma - non ci sono possibilità di interferenze dell'ispezione con le indaginì". Il ministro ricorda che l'azione disciplinare compete al Guardasigilli chiamato a decidere "al termine di un'istruttoria".
Intanto il gip di Bari ha respinto la richiesta della Procura della Repubblica di Bari che chiedeva la revoca della misura cautelare per Lavitola. Secondo il gip nei confronti del latitante rimangono in piedi i gravi indizi. Il procuratore aggiunto di Bari Pasquale Drago, a seguito della decisione del Gip che ha respinto la richiesta di revoca della misura cautelare nei confronti di Lavitola, sta gia' predisponendo una nuova ordinanza di custodia per il faccendiere in quanto i termini del provvedimento restrittivo emesso dalla procura di napoli scadrebbe il 16 ottobre.
La Procura della Repubblica di Bari ritiene che per l'arresto di Lavitola manchino gravi indizi nell'individuazione del reato di induzione a mentire all'autorita' giudiziaria nei confronti di Gianpaolo Tarantini. Il Procuratore aggiunto di Bari, Pasquale Drago, ha incontrato informalmente i giornalisti, confermando il suo riserbo sugli atti d'ufficio, ma ha confermato di aver affrontato solo il problema cautelare nella richiesta di revoca depositata all'Ufficio del gip "dopo matura e sofferta riflessione".

P.BREVE: PALMA, MILLS GIA' DESTINATO A PRESCRIZIONE - Il ddl sulla prescrizione breve "servirebbe anche al processo Mills che in ogni caso si prescriverebbe nel gennaio 2011" mentre è in corso il primo grado. Lo fa notare il Guardasigilli Nitto Palma intervistato da Radio24, meglio sarebbe utilizzare "tante energie" per fatti che invece potrebbero arrivare a sentenze definitive".
"Leggo che la prescrizione breve inciderebbe su un milione di processi. Se prima di parlare - rileva Nitto Palma - si facessero valutazioni sui dati del ministero, si capirebbe che non è vero. Ora 180 mila processi vanno prescritti ogni anno sulla base di scelte discrezionali degli uffici giudiziari che danno le priorità". Nell'ammettere che il taglio della prescrizione per gli incensurati sarà utile anche al processo in cui è imputato il premier, Palma ritiene che questo sia comunque "destinato alla prescrizione".