di Giuseppe Defeudis. Alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e dell’intera squadra cinematografica, comprensiva del cast, si è tenuta la Premiere nazionale del nuovo film dell’ottantunenne Giuliano Montaldo.
In una Torino dei nostri giorni, giorni in cui la crisi la fa da padrona, l’”ultimo” industriale buono d’animo rimasto sulla terra, Pierfrancesco Favino (“Romanzo Criminale”, “L’ultimo bacio”, “Saturno contro”), vede la sua azienda familiare avvolta da debiti che nessuna banca è disposta a coprire. Ostinato a far rimanere in vita la sua industria e consentire ai suoi dipendenti di mantenere un salario, cerca ultime risorse affettive nella sua bella moglie, Carolina Crescentini (“Notte prima degli esami-oggi”, “Parlami d’amore” “Mine vaganti”), che però si distacca sempre più da quell’uomo che vede ormai chiuso in sé stesso e totalemte preso da altri interessi, seppur seri.
Uno spaccato di un’Italia dei 2011, dal punto di vista di chi il denaro lo ha ma rischia di perderlo per la crisi economica (e morale) che affligge la nostra epoca. Un bel cast, un bell’uso della macchina da presa e, soprattutto, tanti e tanti applausi a Favino e co.
Voto 7
In una Torino dei nostri giorni, giorni in cui la crisi la fa da padrona, l’”ultimo” industriale buono d’animo rimasto sulla terra, Pierfrancesco Favino (“Romanzo Criminale”, “L’ultimo bacio”, “Saturno contro”), vede la sua azienda familiare avvolta da debiti che nessuna banca è disposta a coprire. Ostinato a far rimanere in vita la sua industria e consentire ai suoi dipendenti di mantenere un salario, cerca ultime risorse affettive nella sua bella moglie, Carolina Crescentini (“Notte prima degli esami-oggi”, “Parlami d’amore” “Mine vaganti”), che però si distacca sempre più da quell’uomo che vede ormai chiuso in sé stesso e totalemte preso da altri interessi, seppur seri.
Uno spaccato di un’Italia dei 2011, dal punto di vista di chi il denaro lo ha ma rischia di perderlo per la crisi economica (e morale) che affligge la nostra epoca. Un bel cast, un bell’uso della macchina da presa e, soprattutto, tanti e tanti applausi a Favino e co.
Voto 7