Filippine: ucciso prete italiano pro tribù

ROMA. Nuovo tributo di sangue all'impegno missionario dei sacerdoti cattolici nelle Filippine: don Fausto Tentorio, 59 anni e da oltre 32 nel Paese asiatico, e' stato ucciso davanti al suo convento, nell'isola di Mindanao. Un uomo con il volto coperto da un casco gli ha sparato tre colpi d'arma da fuoco e poi e' fuggito con la moto su cui lo attendeva un complice. Il missionario del Pime, colpito alla testa, al petto e a un fianco, e' morto sul colpo, rendendo vana la corsa in ospedale.
Ignote le motivazioni dell'agguato, avvenuto pero' in un'area che e' tra le piu' pericolose delle Filippine, piagata dall'estremismo fondamentalista del Fronte di Liberazione Islamica Moro e di Abu Sayyaf, gruppo terroristico legato ad Al Qaeda. L'attacco e' avvenuto ad Akaran, provincia di Nord Cotabato. Don Fausto stava per recarsi a Kidapawan, sede della diocesi locale, per un incontro con altri esponenti del clero La salma e' stata riportata nel convento di Arakan Valley dove sara' vegliata per due notti prima del trasferimento a Kidapawan City. "Era una persona in vista che si era impegnata molto nella difesa dei tribali, vittime di discriminazioni", ha spiegato alla Misna un confratello dei missionari del Pime, padre Giulio Mariani, direttore del Centro missionario Euntes a Zamboanga.
"Vestiva come loro, parlava la loro lingua, conosceva la loro cultura. Aiutava i loro figli a studiare, difendeva le loro terre ancestrali, faceva il possibile per ridare una dignita' ai popoli indigeni". "I missionari sono sempre stati la voce dei poveri e, se lavori per loro conto, ti puo' capitare di calpestare i piedi di quanti hanno interessi diversi". Qualche anno fa, padre Fausto aveva ricevuto delle minacce ed era gia' sfuggito a un agguato il 6 ottobre del 2003.
Secondo il Pime (Pontifical Institute for Foreign Missions), nella sua opera missionaria, Tentorio aveva posto "particolare attenzione all'organizzazione e al sostegno delle comunita' indigene, note con il nome di 'lumad'", persone tra i piu' poveri e sfruttati della sua parrocchia.
Tentorio e' il terzo sacerdote del Pime ad essere ucciso a Mindanao, il secondo nella diocesi di Kidapawan.

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