Fini da Lecce: Terzo polo aperto a contributi di Pdl che apre gli occhi

LECCE. "Esiste ancora la destra ed e' dalla parte giusta, la nostra": lo ha affermato Gianfranco Fini all'inaugurazione della sede di Fli a Lecce. "Sono venuto qui a novembre e c'era tanto entusiasmo - ha proseguito Fini che ha anche ammesso di sentire una certa nostalgia del comizio come quello in programma oggi nel capoluogo salentino - la nostra era una scommessa ora possiamo dire che l'abbiamo vinta. La nostra attivita' politica e' sempre piu' forte- ha detto ancora - lo dimostra la nascita del Terzo Polo; e' indubbio che ci siano ancora delle difficolta' perche' il nostro movimento non gode di finanziamenti pubblici ma solo dell'autofinanziamento, passione e volontari. Continuiamo a lavorare cosi' , abbiamo una diversa idea dell'Italia e del centrodestra".
Fini e' inoltre convinto che si andra' "alle urne prima di quanto si pensi" e lancia un appello a chi nel Pdl potrebbe contribuire al Terzo polo: "apra gli occhi adesso o mai piu': Berlusconi vivacchia, aspetta di essere al riparo dal governo tecnico per andare al voto".
Nel corso del comizio a piazza Libertini di Lecce con Pier Ferdinando casini, Francesco Rutelli e Raffaele Lombardo, il leader di Futuro e liberta' ha affermato che "Berlusconi non governa ma vivacchia e aspetta solo di essere al riparo dell'ipotesi del governo tecnico per andare al voto" e per questo il Terzo polo e' aperto ai contributi non solo di tutti gli italiani ma anche ai contributi di quei parlamentari del Pdl pronti ad aprire gli occhi" sulle illusorie promesse e quindi a fare una scelta: "o adesso o mai piu'".
Fini ha sottolineato che il Terzo polo "non ha un'alleanza precostituita" e se ha "difficolta' ad avere rapporti con chi pensa che la Tav sia inutile, che la riforma delle pensioni sia un tabu', che non si debbano fare missioni di pace, non e' nemmeno scontato che l'interlocutore sia l'altro polo".
In particolare perche' "la riforma della giustizia non puo' essere una resa dei conti con la magistratura e il controllo dell'immigrazione clandestina non puo' confondersi con la xenofobia della Lega che rifiuta ogni forma di integrazione". Per il presidente della Camera, infine, "il Terzo polo al momento del voto non partecipera' al baratto per qualche voto in piu': non avrebbe senso un'alleanza contro Berlusconi o contro Bersani, noi siamo per un'alleanza con il popolo italiano, a cominciare dal Sud, per la legalita', l'amore della Patria, la giustizia sociale".

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