ROMA. Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble invita l'Italia a fare le riforme a cui si e' impegnata, se non vuole che i mercati la puniscano. In un'intervista al settimanale Spiegel, che uscira' domani, a chi gli chiede se il fondo 'salva-stati' a risorse a sufficienza per aiutare l'Italia, Schaeuble risponde che la questione e' irrilevante e che il nostro paese deve semplicemente implementare le riforme per ridurre il deficit e far crescere l'economia. "L'Italia - dice il ministro tedesco - ha dichiarato la sua disponibilita' a fare le riforme, ora deve implementarle".
Schaeuble ritiene che l'Italia abbia bisogno soprattutto di riforme strutturali nei settori del mercato del lavoro e della sicurezza sociali. "L'Europa funziona se agisce e non se tutti assicurano agli altri che sono brava gente", dice ancora Schaeuble, aggiungendo che, se l'Italia non fara' bene i suoi compiti a casa ci penseranno i mercati finanziari a punirla. Riguardo agli accordi raggiunti nei giorni scorsi dai leader europei, il ministro nota che si sono fatti dei passi in avanti, ma che la strada da percorrere e' ancora lunga.
"Abbiamo ancora molta strada da fare - dice Schaeuble - prima di risolvere i nostri problemi, anche se le possibilita' di uscire vincitori sono aumentate la settimana scorsa".
Sulla partecipazione dei creditori privati alla risoluzione della crisi greca, Schaeuble sostiene che gli europei preferiscono un taglio volontario del debito, anche se "una strada meno consensuale non e' da escludere". Per quanto riguarda la governance Schaeuble mostra di preferire un ruolo rafforzato del commissario Ue agli Affari economici e monetari, piuttosto che la creazione di un ministro delle Finanze europeo.
Schaeuble ritiene che l'Italia abbia bisogno soprattutto di riforme strutturali nei settori del mercato del lavoro e della sicurezza sociali. "L'Europa funziona se agisce e non se tutti assicurano agli altri che sono brava gente", dice ancora Schaeuble, aggiungendo che, se l'Italia non fara' bene i suoi compiti a casa ci penseranno i mercati finanziari a punirla. Riguardo agli accordi raggiunti nei giorni scorsi dai leader europei, il ministro nota che si sono fatti dei passi in avanti, ma che la strada da percorrere e' ancora lunga.
"Abbiamo ancora molta strada da fare - dice Schaeuble - prima di risolvere i nostri problemi, anche se le possibilita' di uscire vincitori sono aumentate la settimana scorsa".
Sulla partecipazione dei creditori privati alla risoluzione della crisi greca, Schaeuble sostiene che gli europei preferiscono un taglio volontario del debito, anche se "una strada meno consensuale non e' da escludere". Per quanto riguarda la governance Schaeuble mostra di preferire un ruolo rafforzato del commissario Ue agli Affari economici e monetari, piuttosto che la creazione di un ministro delle Finanze europeo.
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Economia