Introna a Roma, Puglia all'avanguardia nella legislazione

ROMA. La Puglia all’avanguardia nel controllo dell’efficacia legislativa. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, ha svolto un’ampia relazione nel convegno internazionale sulla qualità della legislazione, promosso a Roma dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Introna è intervenuto come coordinatore nazionale del progetto CapirE, una iniziativa della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee delle Regioni e delle Province Autonome che punta a favorire la valutazione delle politiche e dell’utilità delle leggi.
“Regolazione e Competitività” il tema dell’appuntamento romano, che ha affrontato anche il nodo dell’azione della Pubblica Amministrazione come fattore di sviluppo del Paese e dell’economia territoriale, con particolare riferimento alle Regioni del Sud. Un’occasione di confronto per l’Unione Europea, le Amministrazioni nazionali e le Regioni sulle buone pratiche internazionali e nazionali per accrescere l’efficacia, la trasparenza e la partecipazione alle politiche pubbliche per lo sviluppo.
“La complicazione burocratica rappresenta una delle prime cause dell’handicap competitivo dell’Italia nel contesto europeo e nell’area OCSE – ha osservato il presidente pugliese - pessime leggi possono causare una vera ipertrofia del sistema, ma anche solo una cattiva qualità delle norme può incidere negativamente sulla semplificazione, ritenuta invece fattore fondamentale dello sviluppo sociale e della competitività economica e produttiva”.
La Puglia deve il suo ruolo di capofila tra le Regioni ad un progetto operativo, che ha visto il contributo di un team di esperti all’adozione di un disegno di legge per la semplificazione e la qualità della normazione, approvato in Commissione il 5 ottobre e che presto approderà in Consiglio. Tra gli altri contenuti, la previsione della “manutenzione” annuale delle leggi e l’obbligatorietà dell’analisi di impatto della regolamentazione (AIR) per i progetti di legge e regolamenti e della verifica d’impatto della regolamentazione (VIR), da effettuare obbligatoriamente ogni cinque anni.
Presso ogni servizio regionale sarà istituito il referente per la semplificazione e la qualità della formazione.

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