FOGGIA. Un coro di dissensi e disagi: treni eliminati e il rebus aeroporto. Luigi Miranda, Presidente AQV: "La situazione assai critica del Gino Lisa, la soppressione di due Eurostar Bari - Roma: Foggia sempre più indietro nelle infrastrutture nonostante l'approvazione da parte del Cipe della delibera che sblocca i fondi Fas. La recente decisione di Trenitalia di sopprimere ben due treni Eurostar che collegano la Puglia a Roma e la situazione dell’aeroporto Gino Lisa, ben lontana dall'essere risolta, dimostrano ampiamente la scarsa considerazione in cui il nostro capoluogo è tenuto da parte della Regione e degli enti locali, nonostante il riscontro più che positivo ottenuto da parte dell’utenza. Ad agosto, per i collegamenti aerei con destinazione Milano, Torino e Palermo, si è registrato infatti un record di passeggeri, 8288, in notevole ascesa rispetto all’anno precedente, ma gli ultimi due mesi purtroppo non hanno visto risultati altrettanto positivi, poiché venendo meno il contributo regionale la compagnia aerea ha dovuto inevitabilmente aumentare il costo dei biglietti, balzati fino a 241 euro per una sola tratta. Quel che è peggio è che da Bari, per gli stessi collegamenti (in particolare su Malpensa), si spende un terzo di ciò che i foggiani sono costretti oggi a pagare per volare dal Lisa. Una vera a propria beffa per l’utenza fidelizzata, il così detto zoccolo duro, che speriamo resista il più possibile, si tratta degli stessi passeggeri che, in più, se raggiungono Torino, non hanno la possibilità nemmeno di poter ritornare nell’arco della stessa giornata, poiché i voli si effettuano a giorni alterni, differentemente da quanto accade da Napoli o Bari.Perdere dei collegamenti veloci con il resto d’Italia determinerà inevitabilmente un declino dal punto di vista economico e dello sviluppo in generale. Le solite, note, problematiche connesse all'allungamento della pista, che impediscono la chiusura di nuovi accordi commerciali con compagnie diverse dall'attuale Darwin, potrebbero essere risolte investendo i fondi nell’adeguamento delle nostre infrastrutture, e invece che fine fanno? L'intero territorio di Capitanata, il turismo, lo sviluppo industriale, devono poter contare sul sistema infrastrutturale, e le amministrazioni locali non possono rimanere inermi o approvare tacitamente queste decisioni, trascurando quelle che sono le necessità e i bisogni di chi di questi mezzi ne fa un uso abituale.Dopo il tavolo organizzativo del 19 settembre scorso, e quello di giovedì 20 ottobre, ci si auspica ora che le promesse e le ipotesi diventino certezza, e che Regione e Aeroporti Puglia vogliano ancora sostenere lo scalo foggiano. Il nostro territorio va difeso e riqualificato, bisogna entrare nell’ottica che ora più che mai è necessaria una giusta programmazione e una valutazione degli investimenti da porre in essere per l’immediato futuro, onde evitare di vanificare tutti gli sforzi, anche economici, fatti finora, e i risultati che comunque si erano già ottenuti».