"La crisi dopo Atene potrebbe toccare anche l'Italia"


ATENE. La crisi del debito sovrano potrebbe interessare anche altri paesi europei, Italia compresa. Lo ha detto Dimitros Mathios, presidente degli industriali di Atene e del Pireo, intervenuto oggi al XXII Congresso Opce, l'organizzazione che riunisce le confindustrie di 12 capitali europee, a Roma.

Parlando della situazione della Grecia, Mathios ha detto che ''la crisi potrebbe colpire altri paesi europei, crisi - ha aggiunto il presindente degli industriali ateniesi rivolgendosi all'Italia - che potrebbe bussare anche alle vostre porte''.

Per Dimotros, la crisi greca e' stata causata dall'apparato statale definito ''impertrofico e sfruttato da tutti gli schieramenti politici negli ultimi dieci anni'', con 56 miliardi che ''vanno in fumo'' per pagare stipendi e pensioni dei dipendenti pubblici.

La ricetta per risanare le finanze della Grecia passa innanzitutto attraverso una riduzione dell'''ipetrofico'' apparato statale. ''Noi industriali - ha spiegato Mathios - abbiamo le nostre proposte: un rapido e netto dimagrimento dello stato e un sistema impositivo stabile per almeno un decennio''.

''Da qui fine novembre - ha aggiunto Mathios - avremo delle soprese per che' la crisi andra' a bussare da qualche altra parte''.