Lecce: torna la festa del vino, ecco gli appuntamenti

LECCE. Torna a Lecce l’antica “Festa dell’uva” che si teneva sin dal 1930 e fino agli anni Cinquanta riscuotendo grande successo, torna in chiave moderna con la realizzazione di mostre, degustazioni, spettacoli e tantissime iniziative collaterali.
La manifestazione nasce dal concetto di fare turismo destagionalizzando grazie anche all'Ente “APT Puglia promozione”, legando la promozione e la valorizzazione del territorio alla realizzazione di un prodotto artistico promotore di uno sviluppo reale in grado di portare beneficio alla collettività. Un’esigenza che trae origine dal fatto che Lecce oggi si deve confrontare economicamente e culturalmente con un mercato che è sempre più globalizzato e globalizzante e pertanto deve tendere ad un rilancio sistematico e integrato, al fine di acquisire un ruolo di rilievo nel mercato del turismo nazionale ed internazionale, attraverso la valorizzazione delle sue risorse naturali.

La Manifestazione ha, ovviamente , il Patrocinio oltreché la collaborazione organizzativa del Comune di Lecce .

Gli obiettivi che fanno da linea all’evento OINOS - “FESTA DEL VINO” sono, infatti:

- mettere in vetrina le migliori produzioni vinicole del Salento;

- sviluppare il turismo legandolo in particolare alla cultura e all’enogastronomia;

- conferire maggiore incisività e visibilità alla proposta turistica leccese;

- sviluppare eventi di respiro internazionale, in grado di posizionare Lecce nel panorama del mercato delle destinazioni europee.

Una città aperta messa al servizio dei suoi cittadini e soprattutto dei turisti che avranno modo di osservarla e ammirarla gustando i nostri vini e piatti tipici, ascoltando e guardando esibizioni musicali e artistiche di ogni tipo.

Piazza S. Oronzo, via Templari e via Fazzi, palcoscenico naturale di un percorso enogastronomico e culturale sempre più a disposizione di tutti: è il cuore della Festa del Vino che, per la prima volta, propone in città ed in modo allegro e travolgente uno dei momenti più significativi della vita contadina. La rievocazione della pigiatura dell’uva e gli antichi mestieri, i motivi popolari, le sfilate folkloristiche, gli stornelli e saltarelli, le mostre di artigianato locale, ricordano il clima di tempi passati, ma pur sempre radicati nella memoria del popolo salentino, che ben si conciliano con il presente caratterizzato da spettacoli d’orchestra, balli moderni e degustazione di vini. I profumi, gli aromi e i sapori delle specialità gastronomiche legate alla nostra cultura ed esaltati dal gusto dei prestigiosi vini locali, assaltano i sensi ed il palato; un tuffo nel passato alla riscoperta di antiche e genuine tradizioni contadine, le buone cose di una volta mai dimenticate...

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