LECCE. Due pescatori di Ugento, in provincia di Lecce, sono indagati dagli agenti della Squadra Nautica della questura della citta' salentina perche' si sono impossessati in modo illecito di un'ancora antica in fondo al mare. Si tratta di un 61enne e del nipote, 44 anni, pescatore professionista. I poliziotti, in servizio di vigilanza lungo la costa, ha notato a circa mezzo miglio dalla costa nello specchio di mare a sud della marina di Torre San Giovanni un motopeschereccio la cui condotta di navigazione aveva delle anomalie.
Infatti, con l'uso di binocoli, hanno constato che il motopeschereccio trainava qualcosa grazie a dei grossi galleggianti legati alla prua. L'imbarcazione e' stata seguita fino all'ingresso nel porto di Torre San Giovanni. Una volta ormeggiata, e' emerso come effettivamente il mezzo nautico trainava un'ancora di grosse dimensioni (2.5 X 1.5 metri) probabilmente di epoca antica che e' stata tirata a secco grazie ad un carro attrezzi fatto intervenire sul posto, e sequestrata. Nei prossimi giorni, sara' fatta esaminare da funzionari della Soprintendenza Archeologica per la Puglia, con la quale sono gia' stati intrapresi contatti.
Tra le varie attivita' compiute, il personale ha rilevato sul sistema di navigazione del motopeschereccio il 'punto nave' nel quale e' avvenuto il recupero, allo scopo di permettere ad altri organi, nel prossimo futuro, di verificare in quel sito la presenza di altri beni di interesse archeologico.
Infatti, con l'uso di binocoli, hanno constato che il motopeschereccio trainava qualcosa grazie a dei grossi galleggianti legati alla prua. L'imbarcazione e' stata seguita fino all'ingresso nel porto di Torre San Giovanni. Una volta ormeggiata, e' emerso come effettivamente il mezzo nautico trainava un'ancora di grosse dimensioni (2.5 X 1.5 metri) probabilmente di epoca antica che e' stata tirata a secco grazie ad un carro attrezzi fatto intervenire sul posto, e sequestrata. Nei prossimi giorni, sara' fatta esaminare da funzionari della Soprintendenza Archeologica per la Puglia, con la quale sono gia' stati intrapresi contatti.
Tra le varie attivita' compiute, il personale ha rilevato sul sistema di navigazione del motopeschereccio il 'punto nave' nel quale e' avvenuto il recupero, allo scopo di permettere ad altri organi, nel prossimo futuro, di verificare in quel sito la presenza di altri beni di interesse archeologico.